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sab 30.09 2017 – ven 13.10 2017

Kentridge, Herrera, Tuttofuoco

Dove

OGR - Officine Grandi Riparazioni
Corso Castelfidardo 22, 10138 Torino

Quando

sabato 30 settembre 2017 – venerdì 13 ottobre 2017

Ma dove vai se l’arte contemporanea non ce l’hai. Insomma, non c’è evento culturale torinese a cui non si accompagni l’inaugurazione di un’istallazione, obbligatoria come il buffet per far felici i giornalisti. Devo dire, la notte del Big Bang di sabato 30 settembre le orecchie erano tutte per Moroder e gli occhi tutti per la sua cantante Shingai Shoniwa, un’istallazione ammaliante di pura classe modern soul cinebrivido. Onestamente, travolti dall’esperienza sonora e visiva, pochi forse si sono concentrati sulle opere di Patrick Tuttofuoco, Arturo Herrera e William Kentridge. Per evitare il senso di colpa, sono andato apposta a rivederle. Kentridge prosegue la sua poetica militante e critica con Procession of Reparationists, una partitura scultorea nera che abita la corte centrale in maniera quasi timida: ho visto un tizio scambiarlo per un appendiabiti. Va beh. Patrick Tuttofuoco ha invece occupato le Sale Binari con Tutto Infinito, un’opera di 3000 mq immersa ed avvolgente, realizzata con i ragazzi di Casa Oz, fatta di dune rosse e neon, nel complesso notevole (visibile fino al 13 ottobre). Il venezuelano Arturo Herrera, d’altro canto, con Track adorna l’ingresso con un lavoro che sa di carta da parati d’autore (con tutto i rispetto eh) e forse è il lavoro che convince meno. Nel complesso, se in queste due settimane d’inaugurazione il cartellone musicale delle OGR sembra lanciare le OGR come spazio privilegiato per la musica contemporanea, l’arte sembra trovare ancora una collocazione incerta. A breve, con la mostra Come una falena alla fiamma, prevista in corrispondenza di Artissima, forse capiremo se l’arte sarà davvero protagonista oppure arredo d’interni.

Scritto da Angelo Manganello