Trovare cocktail a poco prezzo ora che che anche gli standard della clientela si sono alzati tantissimo è molto difficile, tant’è che anche un baluardo del bere proletario come Celestino propone sour e compagnia cantante. Sono rimasti i long drink, gli Spritz (fateceli passare come cocktail per una volta), qualche porzione mini e forse qualche fascia oraria protetta, anche se questa roba dell’happy hour, c’è da dirlo, a Roma non ha mai capito nessuno come funziona e come potrebbe (dovrebbe) funzionare. Ecco allora qualche indirizzo dove far respirare il portafogli, con San Lorenzo a farla da padrone. Andateci piano con le quantità, altrimenti quello che risparmiate al bancone sarete costretti a spenderlo in farmacia sotto forma di analgesici.