Piazzetta

Mangiare e bere a Montesacro

Burger, tradizione, creatività e vini guardando l’Aniene

quartiere Montesacro

Scritto da Livio Ghilardi il 12 ottobre 2020 Aggiornato il 16 ottobre 2020

Pochi quartieri a Roma hanno visto esplodere l’offerta di food & beverage come Montesacro nell’ultimo lustro. Se gli standard qualitativi si attestano su livelli così alti, ben vengano allora tutte le aperture che hanno messo la zona sulla cartina di chi ama mangiare e bere bene. Oltre alle novità – e ad alcuni buoni indirizzi recentemente rinnovati, come Il Locale – c’è però anche tanta storia, in un mélange ben bilanciato. Per chi ama la creatività Vinea è la risposta giusta, mentre sul fronte della tradizione Hostaria Menenio Agrippa detta ancora legge, insidiato dalla carbonara di Osteria Sette. Angelo e Simonetta sono una garanzia assoluta per la pizza al taglio, ma c’è anche quella Tonda, il feudo montesacrino di Stefano Callegari. Sui burger vige la triade C1B0, The Butcher Shop e Metrō Gourmet Attitude (che cela una sorpresa al suo interno), ma guadagna spazio anche il gusto West Coast di California Cookhouse con i suoi burritos e tacos. Viale Gottardo è il trionfo per drink (Rino e Bootleg), birre (Twenty 2.0.) e vini (naturali da Metà oppure la Schiacciateria dei Maledetti Toscani se siete in mood vinaietto), con l’antesignano Comò Bistrot a fare da sintesi ideale. Se invece ci si avventura nella zona più quieta di viale Adriatico si scovano chicche come la Salumeria Magrelli con i suoi taglieri potentissimi oppure bistrot appartati come Raro. Nei mesi più caldi poi Montesacro vuol dire due cose: gelato da Gori, aperitivo a Ponte Tazio, e vi sembrerà di viverci da anni anche se fosse solo la vostra prima volta.

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