Il pesce sulla Tuscolana. Pare strano, certo, ma neanche troppo visto che questo quartiere ospita da decenni una delle istituzione ittiche romane: Marcello, pescheria ormai dall’aura mitica. Questa in via dei Consoli è più giovane e da qualche anno ha iniziato ad affiancare all’attività di vendita quella di ristorazione – e che il Signore sia lodato per questa scelta. Il “format”, diciamo, è simile a quello che hanno adottato molte pescherie del litorale: trasformare in piatti quello che si ha in vendita sul banco, abbattendo costi e passaggi, per la gioia di portafoglio e palato. La specialità qui sono i crudi, da prendere senza battere ciglio: immensa la tartare di spigola con scaglie di parmigiano e pomodoro, appena un gradino più sotto, ma sempre di bontà divine parliamo, quella di orata con fettine di fragola e quella di salmone. Buone le fritture, i primi in generale, lo spada marinato, il battuto di gamberi e, tra le proposte “atipiche”; ma da non lasciarsi sfuggire, il crudo di tracina con un tritato di pistacchi.