La rivoluzione che sta vivendo Roma nel mondo del beverage lo si vede anche da questo. Fino a qualche anno fa nessuno si sarebbe sognato di servire un qualcosa che non fosse un vodka tonic, ora se si chiamano dei bartender dall’estero a mostrare le proprie abilità in un contest la risposta è un sì ad occhi chiusi. Nasce così la Bartender’s Social Night: sette miscelatori di alcuni tra i migliori bar d’Europa chiamati a reinterpretare i cocktail de La Moderna a Testaccio. Di domenica, ogni due settimane, dall’11 ottobre al 29 novembre (ore 19:00-02:00 con ingresso gratuito). Noi di Zero – in collaborazione con La Moderna – Abbiamo deciso di seguire da vicino questo evento, presentando sia i sette bartender che si sfideranno attraverso delle micro interviste – perché il vincitore andrà nella sede de La Moderna di Miami a presentare le proprie reinterpretazioni – sia i quattro cocktail che dovranno essere rivisitati. Maestro di cerimonie, Valentino Longo.
I COCKTAIL
Ernesto
Mount Gay Black Barrel rum, un tocco di burro di arachidi, Cocchi Torino, Gancia Americano
Thelma and Louise
Aperol infuso con l’hibiscus, rum, fragole fresce, soda al cocco, prosecco
Kama and Sutra
Templeton Rye, succo di lime, sciroppo di fico d’india, ginger beer, bitter di angostura
Dr. Strangelove
Gin Martin Miller’s, Martini Extra Dry, eucalipto, sambuco, St. George Absinthe
I BARMAN
11 OTTOBRE – IRINA GOLYBEVA
Zero: Come ti chiami, dove e quando sei nata?
Irina Golybeva: Mi chiamo Irina, sono nata in Russia il 27 agosto 1988
In che bar lavori adesso? Potresti descrivercelo in poche parole?
Lavoro al Santo Spirito di Mosca. È un locale piccolo, con un’atmosfera misteriosa. È un seecret bar nel cuore di Mosca, non abbiamo un menu fisso, preferiamo preparare i drink con gli ingredienti freschi che prendiamo al mercato. Amiamo la semplicità, ma anche l’eleganza.
Qual’è il tuo cocktail preferito?
Dry Martini e Piña Colada.
Qual’è il cocktail che preferisci preparare?
Mi piacciono gli stirred cocktail
I tuoi distillati preferiti?
Tequila e rum.
Cosa ti piacerebbe fare qua a Roma?
Divertirmi e stare bene!
18 OTTOBRE – LADISLAV PILJAR
Zero: Come ti chiami, dove e quando sei nato?
Ladislav Piljar : Mi chiamo Ladislav Piljar, sono nato a metà degli anni 80 a Brezno, in Slovacchia.
In che bar lavori adesso? Potresti descrivercelo in poche parole?
Al momento sto lavorando a un nuovo progetto a Londra che aprirà a fine novembre: House of HO, un ristorante di cucina vietnamita moderna, con un angolo lounge dedicato ai cocktail.
Qual’è il tuo cocktail preferito?
Da molti anni a questa parte è il Negroni, in tutte le sue variazioni. È un cocktail semplice, ma allo stesso tempo complesso, che può essere fatto con moltissimi distillati. Ha la giusta forza ed è adatto ad ogni momento della giornata.
Qual’è il cocktail che preferisci preparare?
Il Sazerac, il padre di tutti i cocktail. MI piace la sua complessità e la ritualità della sua preparazione. Guardare un bartender che lo prepara ti dice molto di lui, della sua esperienza, delle sue abilità e dell’attitudine.
I tuoi distillati preferiti?
Non ho una vera preferenza, ma facciamo whisky, cognac e gin.
Cosa ti piacerebbe fare qua a Roma?
Non vedo l’ora di bere il primo caffè e fare un po’ il turista in giro. Nonché bermi qualche buon cocktail italiano.
25 OTTOBRE – GEGAM KAZARIAM
Zero: Come ti chiamo, dove e quando sei nato?
Gegam Kazarian: Mi chiamo Gegam Kazarian, sono nato il 29 novembre 1980 a Yerevan, Armenia.
In che bar lavori, potresti descrivercelo in poche parole?
Dopo diversi anni di esperienze culinarie e partnership, sto aprendo ad Alicante, in Spagna, il mio locale che unisce la Kazari’s Lab-School e il club gourmet privato GeKijo Konexion (un concept di teatro gastronomico). C’è un tocco di Rinascimento moderno nel locale, che deriva da una mia ispirazione al genio di Leonardo Da Vinci.
Quale è il cocktail che più ti piace bere?
Dei miei cocktail mi piace il mix di sensazioni, il fatto che non siano solo un drink ma una grande esperienza sensoriale che coinvolge tutti i sensi: l’odore, l’ambiente di luci, la temperatura, il suono. Il coinvolgimento dei sensi è quello che rende il cocktail unico.
Quelle che preferisci preparare?
Adoro preparare tutti i cocktail, dai più classici ai più complessi e “gastronomici”. Personalmente mi piace preparare i cocktail non alcolici, perché li considero una vera sfida, mi piace far capire che l’alcool non è necessariamente la componente principale di un buon cocktail.
Quale è il tuo distillato preferito?
Non ne ho uno in particolare: gin, jenever, cognac, rum, whiskey o anche la sambuca. Dipende dai momenti e dalle compagnie. Mi piacciono i sapori speziati e amari.
Cosa farai a Roma?
Roma è una delle mie città preferite. Sicuramente amo la gastronomia della città: un buon pezzo di pizza e un buon gelato!
8 NOVEMBRE – SWANAND KORGAONKAR
Zero: Come ti chiami, dove e quando sei nato?
Swanand Korgaonkar: Mi chiamo Swanand Korgaonkar e sono nato in India.
In che bar lavori, potresti descrivercelo in poche parole?
Lavoro al The Blue Bar del Berkeley Hotel a Londra, famoso per la sua atmosfera cool e divertente e per i suoi cocktail favolosi.
Quale è il cocktail che più ti piace bere?
Il Daiquiri.
Quale è il tuo distillato preferito?
Whisky.
Cosa farai a Roma?
Miscelare cocktail, conoscere gente e tuffarmi nella sua storia e tradizione.
15 NOVEMBRE – MONICA BERG
Zero: come ti chiami e dove sei nata?
Monica Berg: Monica Berg. Sono Nata a Seoul, Corea del Sud, ma sono cresciuto a Oslo, in Norvegia.
In che bar lavori adesso? Puoi descrivercelo?
Lavoro in un bar che si chiama Himkok, che significa “moonshine” in norvegese. È un bar-distilleria, quindi i distillati che serviamo sono principalmente fatti in casa. Attualmente i brand della casa sono tre: vodka, gin e acquavite. Al secondo piano abbiamo un “taptail” bar, dove i nostri cocktail sono serviti alla spina, per aumentare l’efficienza nei momenti di maggiore affollamento.
Qual’è il drink che preferisci bere?
Ho diversi drink preferiti, ma la maggior parte dei giorni è il Negroni.
Il cocktail che invece preferisci preparare?
Adoro realizzare cocktail in generale, non ne ho un preferito.
Qual’è il tuo distillato preferito
L’acquavite, che è il liquore nazionale in Norvegia. Ma mi piace tantissimo anche il mezcal. Al momento effettivamente non saprei scegliere tra i due.
Cosa farai a Roma?
Roma è una delle mie città preferite in europa. Non ci torno da tantissimi anni per cui sono molto contenta di ritornarci. Sicuramente mi farò un giro di bar e ristoranti!
22 NOVEMBRE – RUDI CARRARO
Zero: come ti chiami, dove e quando sei nato?
Sono nato vicino Padova, nel Nord-Est, non lontano da Venezia.
In che bar lavori attualmente? Ce lo puoi descrivere?
Lavoro all Artesian Bar, un bar modeno e contemporaneo in un cinque stelle.
Quale è il cocktail che preferisci bere?
Non è tanto importante il cocktail, quanto con chi sto.
Quello che preferisci preparare?
Il re dell aperitivo, per tutti… Negroni – con una birra di fianco.
Qual è il tuo distillato preferito?
Non c’è molto da pensare: mezcal!
Cosa farai a Roma?
Divertirmi in giro per la città, mangiare una carbonara e bere un Negroni!