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Corte, Radio e Hyperlocal Stage: la line up del festival

Le scene musicali, le sonorità e le reti sonore nel primo Hyperlocal Festival

Scritto da Tommaso Monteanni il 28 settembre 2022

È da due anni che ZERO, con il suo progetto Hyperlocal, indaga cosa succede a livello artistico e musicale all’interno delle città, partendo dall’unità più elementare della suddivisione geografica cittadina: il quartiere.

“Esistono delle scene? Ci sono delle influenze comuni che determinano delle tendenze? È possibile geolocalizzare una community? Se sì, quali sono i punti nevralgici?”.

Hyperlocal parte dall’intento di far emergere connessioni preesistenti stimolandone di nuove.

Queste sono alcune delle domande su cui si è basato il nostro lavoro sin dal principio. Abbiamo cercato di mappare musicisti e collettivi, con l’intento di capire come le distanze fisiche incidessero sulle loro relazioni. Come un ago legato a un filo attraversa un tessuto creando un nuovo strato in superficie, Hyperlocal parte dall’intento di far emergere connessioni preesistenti stimolandone di nuove.

Portare al centro dell’attenzione, tra l’altro proprio nel nuovo palazzo del Comune di Milano in Via Sile 8, quello che succede nei segmenti più piccoli della città. Far performare artisti come DayKoda, rappresentante del quartiere Ortica, conosciuto ai più del mondo creativo grazie al complesso-crocevia presente in Via Tucidide, dove il cammino di artisti di ogni tipo si incrocia nei modi più incalcolabili; o come Steve Pepe, tra gli alfieri della scena di Roma Est/Pigneto il cui tumulto multiforme detta ormai i canoni sonori (e i bpm) dell’intera città. E ancora da Roma, il giovane Arssalendo, di cui ZERO ha incrociato le pennellate tra glitch e melodia raccontando del quartiere attorno al museo MACRO. Hyperlocal è, inevitabilmente, anche tracciare le comunità presenti in città che si intersecano col mondo della musica e del clubbing, come è successo con Taki Qema da NoLo, che domenica 2 ottobre porteranno nella Corte dell’edificio le nuove sonorità latine che si affacciano al clubbing globale. 

Hyperlocal Stage

Talvolta per arrivare alla sorgente bisogna scavare; altre volte sono i multipli corsi d’acqua quasi in superficie a farci capire che forse c’è una fonte comune; mentre altre volte ancora si parte dalla fonte stessa per seguire le scie. Questo è quello che viene rilevato nel Hyperlocal Stage, dove piccole scene di quartiere prendono in mano cdj e microfoni trasmettendo il loro sound: elettronico e di cassa dritta se si parla di Lambrate a Milano Est; noise e di nicchia se sul palco sale la Zona Universitaria a Bologna; colorato e pieno di strumenti e influenze esotico-tropicali se si fa un salto a Casoretto;  legato al cemento e ai mattoni da cui proviene, senza rifiutare influenze globali, quando invece c’è il Quadraro direttamente da Roma.

Infine, Hyperlocal è anche dare spazio a quelle realtà che permettono e coltivano l’esistenza di una dimensione iperlocale, costituita di artisti emergenti e più di nicchia che hanno la possibilità e la necessità di incontrarsi e di sfogare la loro valvola creativa. Sul tetto della location un’intera postazione dedicata alle web radio delle città dove ZERO opera quotidianamente: da Milano Radio Raheem e Fritto FM, da Roma Radio Sugo e da Bologna NEU RADIO, tutti con dj selezionati e scelti da loro per portare la loro dimensione all’interno del nostro multiverso.

Venticinque atti per più di trenta musicisti, tra band, dj e cantanti. Impossibile nominare tutti, e per questo vi consigliamo di consultare la line up completa in coda all’articolo. Ci vediamo Sabato 1 e Domenica 2 Ottobre, al nostro primo Hyperlocal Festival.

LINE UP COMPLETA:

ADDICT AMEBA | ALIOSCIA AKA TAKE OVER THE NEIGHTBORHOOD | ARSSALENDO | BLADEBLANC | BOYREBECCA | COSMICA BANDIDA | DAYKODA | DJ BALLI | FERA | FRITTO FM: EVISSIMAX | GRINDALF | JH GURAJ | LA REINA DEL FOMENTO | LUWEI | MAGO DEL GELATO | MORRIS GOLA |  NEU RADIO | RADIO RAHEEM | RADIO SUGO | OPAL | REPTILIAN EXPO | STEVE PEPE | TAKI QEMA | UNOCLAB | VENERUS