Dieci giorni fitti e intensi di eventi, in scena, su un palco, su un letto, tra due casse ad alto volume. Short Theatre 2018 si presente eclettico e ricco come non mai e per questo abbiamo deciso di darvi una mano nella scelta degli appuntamenti a cui presenziare, selezionando 10 eventi – appartenenti alla dimensione più teatrale/performativa – che meritano tutta la vostra attenzione. Per il resto del programma cliccate qui, dateci retta, non ve ne pentirete. Selezione e testi a cura di Andrea Di Corrado.
Tiago Rodrigues – Antonio e Cleopatra
6 settembre | 19:00
7 settembre | 20:15
La Pelanda – Teatro 2
Uno spettacolo ipnotico in cui viene raccontato senza ingenuità un amore maturo, fatto di contrasti e di conquista, in cui Cleopatra rappresenta come non mai un’idea di donna, di esotismo e di potere senza tempo.
Oona Doherty – Hope Hunt
7 settembre | 22:30
8 settembre | 22:45
La Pelanda – Teatro 1
Una delle più interessanti coreografe irlandesi porta in scena la sua caccia alla speranza, in cui cerca di decostruire lo stereotipo del maschio in una danza che permea dalle ossa all’anima
Babilonia Teatri – Calcinculo
7 settembre | 19:00
8 settembre | 21:30
La Pelanda – Studio 2
“Devo fare il tagliando ai miei ideali, senza manutenzione non c’è rivoluzione”. Babilonia Teatri distruggerà ogni vostra certezza vomitandovi addosso tutto ciò che in fondo sapete ma non avete tempo o coraggio di affrontare.
Jerome bel – Gala
9 e 10 settembre | 20:00
Teatro Argentina
L’idea di perfezione e di duro lavoro della danza sembra essere minata dal lavoro di Jerome Bel, ma la sua è provocazione non tanto per distruggerne i dogmi, quanto per indagare assenze, silenzi fortuiti e dimenticanze volontarie
Fortebraccio Teatro – SEI. E DUNQUE, PERCHÉ SI FA MERAVIGLIA DI NOI?
11 settembre | 19:00
La Pelanda – Teatro 2
Interessantissimo lavoro che parte dal testo Pirandelliano per presentare i “sei personaggi” con un unico attore in scena, distinto per un portato fisico capace di trasudare intenzione, direzione e torbida essenza del fragile
J&J (Jessica Huber & James Leadbitter) – The Art Of a Culture of Hope
11 settembre | 20:45
La Pelanda – Studio 2
Cambiamenti climatici, migrazioni di massa e instabilità finanziaria non sembrano prospettarci un futuro roseo, ma la speranza non è la certezza che qualcosa volga per il meglio, è piuttosto la convinzione che qualcosa abbia senso comunque vada.
Chiara Guidi/Claudia Castellucci – Il regno profondo. Perché sei qui?
13 settembre | 20:45
La Pelanda – Teatro 2
Uno spettacolo governato da una rigorosa e seducente ricerca estetica, che rifiuta certezze e sceglie piuttosto di disorientare lo spettatore attraverso un ritmo crescente e vertiginoso di dialoghi, che maturano dal reverenziale alla sfrontatezza.
Muta imago – Combattimento
13 e 14 settembre | 22:00
La Pelanda – Studio 1
Una danza fiera che muove il proprio piumaggio e i vessilli di guerra, fino a che, stremata, concederà alle due divinità di fermarsi, osservarsi e permetterà quell’incontro concentrato in un’unica, intensa, carezza di una mano che sembra lenire le fatiche e le pene accumulate.
Sotterraneo – Overload
14 settembre | 20:30
15 settembre | 21:45
La Pelanda – Teatro 1
Uno spettacolo tragico non perché provoca morte, ma perché ci fa riflettere su come la mancanza di attenzione, in un mondo che va sempre più veloce, ci porterà inevitabilmente verso la distruzione e l’annientamento
Ana Pi / Cecilia Bengolea / François Chaignaud – Le tour du monde des danses urbaines en dix villes
15 settembre | 18:00
La Pelanda – Studio 1
Un tour che ci permette di esplorare le danze urbane, un insieme quasi infinito di movimenti che dai social ci permette di capire come le varie danze africane abbiano contaminato le città cosmopolite, forgiate da ondate di deportazione e immigrazione. È la complessità di questa storia, modellata dalle grandi disuguaglianze dell’ordine sociale, che emerge in queste danze.