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Happy Birthday Cicciolina!

La festa di compleanno più assurda e incredibile del 2023 si è tenuta pochi giorni fa al Trenta Formiche di Roma e ha visto l'Ilona Staller nazionale festeggiare le 72 lune assieme a una formazione post-punk di New York.

Scritto da La Redazione il 12 dicembre 2023
Aggiornato il 13 dicembre 2023

Foto di Jacopo Paglione

Breve lezione per chi non conosce i meandri (una volta) periferici di Roma: il Mandrione è l’archetipo dell’immaginario architettonico-urbano del Dopoguerra, quello tanto amato dal neorealismo cinematografico, che metteva assieme ragazzi di vita, catapecchie, rigurgiti rurali sottoforma di gruppuscoli di pecore (e relativi pastori) e rovine archeologiche dell’impero che fu. Ora quella strada è asfaltata, percorribile (o quasi) nei due sensi, ma è ancora tremendamente stretta e piena di insidie, perché passa più volte sotto gli archi dell’Acquedotto Felice.

Se una macchina normale fa fatica ad attraversarlo da capo a coda senza rimetterci uno specchietto, immaginatevi cosa può succedere se a provarci è una lunghissima limousine. Sì, una limousine. E chi potrebbe mai decidere di farsi un giro in limousine al Mandrione? Esattamente le ultime persone che mai immaginereste: Cicciolina e una band post-punk newyorkese. Tutto vero, l’Ilona Staller nazionale ha festeggiato il suo compleanno (il 72esimo) al Trenta Formiche lo scorso 26 novembre, raccogliendo l’invito delle Cumgirl8 che lì avevano fissato una data del loro tour e che hanno di recente dedicato alla pornostar un singolo (omonimo), uscito per 4AD. Una serata surreale e bellissima andata avanti a suon di schitarrate e torte vaginali (realizzate da Eat Out Supperclub).

 

«Assieme al Trenta Formiche, all’Hacker Porn Film Festival e alle Cumgirl8 abbiamo avuto il piacere di onorare Ilona per la politica, la musica e il lavoro svolto nella sua vita! Specialmente in questo momento particolare in l’Italia nella lotta contro i femminicidi. Il senso di quello che facciamo come collettivo transfemminista queer è quello di usare la “festa” come mezzo politico. Mettere su un palco i nostri corpi nudi, significa rischiare e rivendicare il nostro diritto a rifiutare la violenza su di essi. I nostri corpi agli eventi Safffo sono protetti dall’occhio misogino, patriarcale, omofobo e transfobico. È stato bellissimo avere tutte queste donne sul palco, appartenenti a varie generazioni, ma tutte in lotta per la stessa causa».

Il collettivo Safffo racconta così la serata organizzata in collaborazione con il Trenta e l’HPFF, rivelandone anche l’importanza al di là del divertimento. Noi abbiamo deciso di aggiungere un altro mattone alla storia, affiancando alle parole di Safffo anche gli scatti di Jacopo Paglione (concessi a Zero in esclusiva). E la limousine? Be’, ovviamente si è incastrata tra le curve del Mandrione e Cicciolina e le Cumgirl8 sono dovute arrivare al Trenta a piedi.