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L’arte fotografica non è poi così morta – III

L’anima punk, dissidente ed eccentrica della fotografia contemporanea

Scritto da Ilaria Sponda il 17 marzo 2023

©Flavia-Rossi

Nell’ultima puntata avevamo affrontato quella parola carica di ambiguità che è la “postfotografia”. Se ne potrebbe parlare per ore ma quello che ci interessa qui è il suo nocciolo, ovvero l’essenza un po’ punk di questa arte fotografica contemporanea che vuole essere giovane ed eccentrica nella forma come anche nella filosofia che la supporta.

In questo contesto, l’idea di immagine perde il senso stretto di ritaglio, di replica del reale e acquisisce una relazione più profonda con i più vasti processi di comunicazione e forme espressive. Per essere davvero “bold” la fotografia artistica di oggi deve essere un po’ dissacrante nei confronti di una tradizione che la vuole incorniciata, pura, non critica nei confronti del contesto contemporaneo. Fin dalle origini la fotografia non è stata accettata al cento per cento come arte, dunque portata fino all’oggi a doversi giustificare come tale. In continuo movimento tra attivismo, educazione, ricerca teorica o estetica, strumento di critica per capire in che mondo viviamo, la fotografia non si tira mai indietro, così come gli artisti che la prediligono come mezzo espressivo.

La fotografia si espande a tal punto da non lasciare più traccia di sé nell’opera e diventa un territorio ambiguo ricco di sorprese.

La rassegna di questo inizio di primavera è fresca e frizzante e ci ricorda di essere curiosi e attenti alle declinazioni del fotografico, uscire dagli schemi imposti dal mondo dell’arte che di continuo mina il fotografico come non artistico abbastanza. La fotografia si espande a tal punto da non lasciare più traccia di sé nell’opera e diventa un territorio ambiguo ricco di sorprese.


A questo giro vi portiamo in musei, spazi indipendenti, luoghi ibridi e fiere per spaziare in profondità e goderci la Milano che più ci piace: quella sempre attiva e attenta sia a ciò che succede fuori che dentro il nostro paese. MUDEC, ViaFarini-In-Residence, SPBH Space e MIA Photo Fair ci portano al crocevia di più culture e visioni del “fotografico”, mentre Volvo Studio, ViaSaterna e Palazzo Reale ci raccontano e propongono le ricerche di artisti italiani contemporanei da conoscere assolutamente.