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Le mostre che aprono a settembre-ottobre

I grandi opening e le novità della stagione milanese

Scritto da Lucia Tozzi il 19 settembre 2017
Aggiornato il 11 ottobre 2017

Cominciamo dalle chiusure più importanti: restano pochissimi giorni per andare (o tornare) a vedere lo spettacolare blob di Vezzoli sulla tv italiana anni 70 alla Fondazione Prada, le fotografie di Satoshi Fujiwara sempre da Prada in galleria, e la bellissima (e gratuita) personale di Vincenzo Agnetti a Palazzo Reale.

Nel frattempo ha aperto il nuovo Anteo, o meglio il Palazzo del Cinema Anteo, ed è stato annunciato il nuovo Palazzo Litta Cultura, frutto di una collaborazione tra il MIBACT e Mosca Partners (che hanno animato negli ultimi 4 Saloni il palazzo di Corso Magenta con installazioni scenografiche e aggregazioni imponentissime di mostre commerciali e di ricerca), insieme a Esterni, Ponderosa Music&Arts e Mia Photo Fair. E a via Santa Croce apre casa Emergency, su progetto di Raul Pantaleo, la nuova sede dell’organizzazione, in un’ex scuola messa a bando dal comune. Ma oltre a uno sportello e agli uffici ci sono sale per mostre e attività culturali, un ristorante e un giardino.

Massimo De Carlo ha inaugurato per primo con Ai Weiwei, a Palazzo Belgioioso, ma festeggia (sobriamente, senza fanfare) i 30 anni rifacendo la stessa mostra con cui ha esordito, John Armleder, più un omaggio a Colin De Land, a via Ventura il 19 settembre. Nello stesso giorno inaugura in giro per Lambrate Imaginary Land di Daniel Gonzàlez, mentre alla Fondazione Pomodoro apre la Project Room #5 Alis/Filliol, all’Edicola Radetzky Giovanni Copelli: Per sempre, e alla Galleria Carla Sozzani Viviane Sassen: She, da vedere insieme alla nuova mostra di Lady Tarin che aveva aperto la settimana precedente.

I due colpi grossi della Triennale sono Sottsass (14 settembre), celebrato contemporaneamente in tutto il mondo in virtù del centenario della sua nascita, e Nan Goldin (dal 19 settembre). Sempre a settembre tornano due nostre grandi passioni: Rä di Martino in Marsèlleria con Poor Poor Jerry, a cura di Davide Giannella, e Ramak Fazel, che espone per un anno la sua Milan Unit chez Viasaterna (opening 19 settembre).

Ancora, dal 18 apre Vettor Pisani da Cardi, il 21 Anne & Patrick Poirier da Fumagalli, il 26 NUCLEO al Futurdome, come di consueto insieme a Le Dictateur di Federico Pepe, e dal 21 al 23 settembre al Museo del Novecento avrà luogo la prima delle Furla Series con le performance di Simone Forti, a cura di Bruna Roccasalva e Vincenzo De Bellis, che ci hanno lasciati orfani di Peep-hole un anno fa. Da Kaufmann-Repetto apre Latifa Echakhch il 25, da Monica de Cardenas il 28 Chantal Joffe e da Federica Schiavo Ishmael Randall Weeks, sempre il 28.
Il 30 Thomas Berra inaugura una nuova personale da Placentia Arte.

Il Milano Film Festival è stato spostato alla fine di settembre (per la precisione 28 settembre-8 ottobre), mentre il Fashion Film Festival apre il 23 settembre con la settimana della moda, e il Design Film Festival slitta verso la fine di ottobre.

Tornano i Brera Design Days (6-12 ottobre) che si sovrappongono ma curiosamente non coincidono con la Fall Design Week (7-15 ottobre). Alla galleria Jannone saranno esposti i vasi di Sergio Cappelli e Patrizia Ranzo, mentre in Triennale arriva l’imperdibile mostra di Iacchetti sulle mollette da bucato.

Infine la grande apertura di inizio ottobre al PAC è Io, Luca Vitone, a ura di Luca Lo Pinto e Diego Sileo, con due propaggini al Chiostro di Sant’Eustorgio e al Museo del Novecento.