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Lessico Animale. Mysterion: a Roma l’opera totale di Yuval Avital

Performance, video arte, fotografie, sculture sonore, dipinti e installazioni animeranno i sotterranei e il Mitreo delle Terme di Caracalla, ambienti solitamente preclusi al pubblico.

Scritto da Nicola Gerundino il 22 febbraio 2023
Aggiornato il 24 febbraio 2023

Un lavoro che viene da lontano quello che l’artista israeliano Yuval Avital presenterà a Roma a partire dal prossimo 25 febbraio, con una doppia curatela d’eccezione: artistica di Cristiano Leone, scientifica del Direttore delle Terme Mirella Serlorenzi. Da lontano per due motivi: il primo, più prosaico, è che si tratta dell’evoluzione di un “Prologo” realizzato lo scorso anno a Parma negli spazi dell’APE Parma Museo, in collaborazione con il Reggio Parma Festival e la Fondazione Teatro Due di Parma. Il secondo, più profondo, è l’indagine di quella zona liminale che fa parte indiscutibilmente di ogni essere umano e rappresenta il confine sottile e oscuro tra i grandi regni dell’esistenza: il divino e l’animale, il razionale e l’irrazionale, il volto e la maschera, il culto e la ragione, il mistero e il noto, la paura e la fede, il corpo e l’anima.

Insomma, parliamo di quel calderone primordiale dal quale ogni singolo essere e civiltà emergono e a partire dal quale hanno elaborato e continuano a elaborare le proprie storie e narrazioni, che si tratti di mitologia o di scienza esatta. Yuval Avital indaga tutto questo e trasforma i dualismi in un’opera totale in cui ha saputo riversare tutta la sua creatività multimediale e “multimaterica”. Nella tappa romana, la visione di Avital viene esaltata anche dal “campo di gioco”: il complesso delle Terme di Caracalla, di cui verranno utilizzati spazi solitamente interdetti al pubblico, come i sotterranei o il Mitreo.

Ad accogliere il visitatore, tre composizioni materiche create da Avital e ottenute riassemblando reperti archeologici del sito di Caracalla: figure ibride e fantastiche che prendono vita a partire dallo studio e rivisitazione degli objet trouvé presenti nelle sedi espositive e nei depositi dei musei con cui l’artista entra in dialogo. A seguire, lungo la galleria, un labirinto di 130 metri di lunghezza dipinto dallo stesso Avital in cui creature archetipiche, legate alla sfera dell’inconscio e delle paure, emergono dallo sfondo scuro, creando quasi una trasposizione pittorica dei referenti scultorei che il visitatore si è lasciato alle spalle. Completano il viaggio la restituzione in filmato del processo trasformativo realizzato con i performer nel Mitreo e una raccolta di fotografie, video e materiale di scena del prologo di “Lessico Animale” realizzato a Parma.

La due giorni di inaugurazione, con tanto di performance, è fissata per il 25 e il 26 febbraio (dalle 10:30 alle 16:30), dopodiché la mostra sarà visitabile dal venerdì alla domenica secondo i seguenti orari: a marzo dalle 11:30 alle 17:30, ad aprile dalle 13:15 alle 19:15.

Biglietti online sul sito coopculture.it