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Market – Hyperlocal Festival

Fidatevi, c’è vita oltre le casse del festival. Un mercato con 15 designer per cacciatori professionisti di chicche rare.

Scritto da Beatrice Atzori il 28 settembre 2022
Aggiornato il 3 ottobre 2022

A noi di Zero non è mai parsa convincente la posizione secondo la quale la moda, e tutto ciò che ha a che fare con vestiti, orpelli, accessori, sia qualcosa di frivolo. E non abbiamo mai guardato di buon occhio quelli che, forti della tesi che colloca la praticità su un gradino più alto dell’estetica, dichiarano – non senza una punta di superiorità intellettuale – che a loro, la moda, semplicemente non interessa. E il nostro argomento ha radici tanto antiche quanto stringenti: perché se è tautologico che per filosofare è necessario filosofare, sappiamo che anche per non-filosofare noi dobbiamo filosofare. Fuor di metafora protrettica e in parole povere, come chi tenta di uscire dal pensiero – e non ci può riuscire – anche chi tenta di elevarsi dal sistema della moda disinteressandosi a ciò che acquista, compie già una scelta. E non lo sa. Comprare a caso infatti, è una scelta a tutti gli effetti. Spesso e volentieri, tra l’altro, si tratta anche una scelta dannosa. Per i lavoratori, per i consumatori, per il pianeta.

Ecco perché abbiamo chiamato a raccolta le stelle nascenti dell’artigianato (hyper)local di Milano (con due incursioni  direttamente da Bologna e dintorni) che ci hanno resi, da novizi curiosi che eravamo, cacciatori professionisti di chicche rare, sia che si parli di abbigliamento sia che si parli di gioielli, di tappeti, chincaglierie e ninnoli vari. Per voi, nel ricchissimo programma del festival, ci sarà spazio per un mercato con ben 15 designer che credono, come noi, nell’importanza dell’acquisto sostenibile nel senso dell’acquisto che sopravvive perché è bello, perché è buono, perché è raro.

Un mercato con ben 15 designer che credono, come noi, nell’importanza dell’acquisto sostenibile.

Ve li presenteremo tutti insieme per la prima volta, riuniti nel contesto di Hyperlocal Festival. Ci saranno i ragazzi di Terza Forma, il collettivo di creativi based in Dergano, che si destreggia agilmente dall’universo del tattoo a quello del ricamo; gli abiti patchwork dell’universo di Lessico Familiare, che nel suo antro magico in zona Isola smonta e riassembla i tessuti (quando non rilegge Ginzburg); un salto virtuale in Sarpi e conoscerete Keti Shahini, la tessitrice di tappeti piante-funghi&insetti-inspired di Chinatown, poi un altro in Certosa da Rebecca di RK Bags, dove stoffe fallate si trasformano in pezzi unici, nella forma di borse in tessuto tecnico e macramè. Non mancheranno libri e pubblicazioni d’artista: a questo ha pensato SPRINT BookshopFidatevi, c’è vita anche oltre le casse del festival. Lo screenshot da salvare per i momenti di pausa è quello che comprende questa lista qui:

PantiesxAnna | Milano – Porta Romana
Lessico Familiare | Milano – Isola
Terza Forma | Milano – Dergano
Ciaoketi | Milano – Chinatown
Margherita Chinchio | Milano – Chinatown
Ri ta. | Milano – Morivione
Spaccio Maglieria | Milano – Loreto
Shadowplay | Milano – Porta Venezia
INEDEN | Milano – Porta Venezia
BE NINA | Milano – Navigli
RK Bags | Milano – Certosa
EVROPA | Milano – No.Lo
Giorgia Andreazza | Milano – Ortica
Uncinucci | Bologna
Sara Barbanti | Bologna (dintorni)
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SPRINT Bookshop – Milano (quartieri all inclusive)