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POV: Jacopo Paglione

KOBO Studio e ZERO presentano Point of View: una finestra dedicata alla nuova fotografia di Roma, dove ogni mese sarà ospitato un progetto indipendente.

Scritto da Nicola Gerundino & KOBO il 13 marzo 2024

Quando una qualità o un’abilità è talmente diffusa all’interno di un gruppo (più o meno esteso) di persone, di norma si tende a non considerarla più come tale. Nell’era degli smartphone e dei dispositivi fotografici ubiqui, del digitale che si democratizza sempre più velocemente, è quindi forte la tentazione di non ritenere la fotografia più un’arte che richiede tecnica, estro e ispirazione, bensì un’attività quotidiana indistinta come allacciarsi le scarpe. Niente di più sbagliato: per nostra fortuna, la differenza tra fotografa/o a pieno titolo e apprendista instagrammer è ancora netta ed evidente. Ciò non toglie che in questi anni il numero di appassionate/i si sia moltiplicato a dismisura e che il numero di pepite da fare emergere dal sottosuolo sia anch’esso aumentato. POV – Point of View nasce proprio da qui: dalla voglia di sondare e raccontare tutto quello che si muove nel sottosuolo della fotografia a Roma. Un nuovo appuntamento sulle pagine di ZERO che avrà cadenza mensile e sarà realizzato grazie all’imprescindibile occhio sulla città di KOBO, studio Garbatella-based fondato da Claudia De Nicolò e Bianca Trevisani con il quale ZERO ha già collaborato in precedenza per diversi altri progetti. Il nuovo appuntamento è dedicato a Jacopo Paglione

 
Questa è una raccolta di immagini che ho creato nel corso degli anni, a partire dalla complessità delle mie relazioni e delle figure maschili che le hanno caratterizzate. Mi sono concentrato sulla profondità emotiva, la vulnerabilità e l’intimità, che spesso rimangono nascoste dietro la facciata delle aspettative sociali, mettendo in mostra l’umanità, la sensibilità e la rottura con l’immagine superficiale e idealizzata della mascolinità. Le mie relazioni sono state al contempo l’ispirazione e il soggetto di questo lavoro. Questa è la mia lettera d’amore che dedico loro e alle altre figure maschili di cui sono riuscito a circondarmi: perché è stato attraverso la fiducia, il sostegno e la comprensione di questi individui che sono riuscito esplorare e rappresentare un ritratto più autentico della mascolinità, fancendoci infine pace.“.
 

 

JACOPO PAGLIONE

Jacopo Paglione è un fotografo con base a Roma. Dopo essersi laureato in fotografia presso l’Istituto Europeo di Design nel 2011 e aver preso parte a una masterclass di narrazione e ricerca, ha realizzato “MILZA” e “Bedroom Tales”, progetti vincitori di diversi premi e menzioni d’onore. Nel 2021 ha tenuto un laboratorio annuale di fotografia presso Il Fiore del Deserto, una comunità che ha lo scopo di aiutare e proteggere minori in situazioni di emarginazione, disagio e fragilità. Nel gennaio 2023 ha vinto il primo premio nel concorso fotografico di BOYS! BOYS! BOYS!, galleria focalizzata sulla fotografia queer, entrando a far parte del loro roster. La sua crescita personale è sempre andata di pari passo con l’espressione artistica, utilizzandola come strumento per parlare di temi come la salute mentale, la pressione sociale, l’intimità e la vita adulta come persona queer.