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20 anni di Vodafone / Condivisione

Vent’anni fa, Vodafone è entrata nella vita degli italiani per aiutarli a comunicare. Per il compleanno ha deciso di raccontare alcuni dei momenti più importanti di questa storia, che Zero ha trasformato in una guida agli eventi e ai locali di Roma.

Scritto da Nicolò Zuliani il 25 novembre 2015

Dalla voglia di contribuire attivamente allo sviluppo sociale del Paese che l’ha vista nascere, nel 2002 prende vita Fondazione Vodafone Italia. Un motore di promozione sociale attraverso il digitale e le nuove tecnologie: è sostenendo la passione, l’inventiva e l’imprenditorialità delle persone che si possono migliorare le cose. A guidare la Fondazione oggi è il campione Alex Zanardi.

Mazzo
Non prendetelo solamente come un ristorante, ma, fidandovi del suo sottotitolo, come un laboratorio. Se è vero che le dimensioni contano, il fatto che la cucina di Mazzo sia più o meno grande come lo spazio accessibile al pubblico dice parecchio. Qui si prepara da mangiare sempre, comunque e per qualsiasi occasione: per un aperitivo, una cena, un catering, un take away. Se quello che volete è fermarvi a mangiare in loco, sappiate che c’è un’unica tavolata per dieci persone dove la chiacchiera, con i propri vicini sconosciuti o con Francesca Barreca e Marco Baccanelli che lo gestiscono, è una prassi consolidata. I piatti cambiano spesso e sono accomunati dalla bontà: si parte dalla tradizione romana e dal territorio per essere poi ribaltati – ragù di manzo wagyu, baccalà scottato con porcini e crema di pecorino, polpette di bollito, cervelletti, trippa, sugo di rigaglie di pollo, tartare di pecora e così via. Da bere, vini e birre artigianali. Da segnarsi i Mazzo’s Gin&Tonic Parlour: serate di degustazione in cui ogni piatto viene abbinato a un cocktail diverso.

Biblioteca Hertziana
C’era un tempo in cui i miliardari cedevano una parte del loro patrimonio ad artisti e fondazioni, dedicandosi al miglioramento della nazione e della storia. È il caso di Henriette Hertz, fondatrice della biblioteca (e fototeca) Hertziana, che oggi contiene oltre 80mila scatti fotografici sull’arte italiana oltre a libri rari e preziosi consultati da studiosi di tutto il mondo. Però uno yacht fa più scena, e invece di elevare il Paese permette agli eredi di scannarsi fino all’ultima briciola. Il supercafone eccolo qua.

Piazza della Madonna dei Monti
La piazza è dominata da una fontana commissionata nel 1588, poi restaurata e trasformata in un monolite attorno al quale orde di turisti stranieri e romani venerano la dea Movida, festeggiando il nulla tra musica da discoteca, bonghi e cocktail. Baudelaire saprebbe di sicuro scrivere una poesia su tutto questo. A Madonna dei Monti si condivide tutto, incluso il day after. Chi vuol esser lieto sia, di doman non v’è certezza.