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Alessio Giovannesi

Intervista ad Alessio Giovannesi, barman di punta dell'APT, nuovo tempio monticiano dedicato all'arte della miscelazione.

Scritto da La Redazione il 30 agosto 2014
Aggiornato il 6 giugno 2017

È la chiave di volta del bancone e delle bottiglie dell’APT a Monti, è nato nell’anno del 3 a 2 al Brasile di Falcão e ha fiuto per il drink. Intervista ad Alessio Giovannesi.

Alessio-Giovannesi-apt-roma

Zero: Iniziamo dalle presentazioni
Alessio Giovannesi: Sono Alessio Giovannesi e sono nato il 14 agosto del 1982.

Quando hai iniziato a miscelare i primi cocktail?
HHo cominciato a 20 anni facendo molto lavoro di caffetteria in diversi locali di Roma, mentre mi sono avvicinato al mondo della notte nel 2006,

Che ne pensi della piazza romana?
he ne pensi della piazza romana? È in continua crescita però sono ancora un po’ lontani dal concetto di hosting, non vorrei generalizzare, però c’è da fare molto lavoro.

Che drink consiglieresti a chi viene per la prima volta all’APT?
Onestamente sono buoni tutti, lo dovremmo chiedere ai nostri clienti, posso ammettere che io sono di parte

Un drink in carta di cui sei particolarmente orgoglioso, magari di tua invenzione?
Io mi confronto spesso con gli amici del mestiere con mi piace condividere questa passione e trovare spunti da cui partire. Un drink di cui vado davvero fiero è lo Straight Punky, un gin cocktail molto interessante.

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Lo Straight Panky ideato da Alessio.

Puoi parlarci dei tuoi 5 distillati preferiti che utilizzi per preparare i drink?
Il whiskey in generale, ma anche il gin e liquoristica italiana.

Il cocktail che preferisci bere?
Rob Roy, indiscusso!

Quello che preferisci preparare?
Credo che ogni drink vada lavorato dall’inizio alla fine senza distinzione alcuna, questo lo si capisce piano piano.

La peggior sbornia che ricordi?
Fammi un’altra domanda…

Il tuo metodo per affrontare il post sbornia?
Aspirina, tanta acqua e una fantastica carbonara.

Quando non lavori dove ti piace bere a Roma?
Hanno aperto moltissimi posti e a me piace molto provare le novità, anche se ritorno volentieri dove mi sento coccolato

Un luogo che consiglieresti per appassionarsi definitivamente al mondo della miscelazione?
Girare molto, questo è uno dei segreti, studiare e non perdere mai di vista gli obiettivi. Poi, se riesci a fare tutto questo con il sorriso, è ancora meglio!