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Intervista a Tiromancino

di Barnaba Ponchielli

"In Continuo Movimento" è il nuovo disco dei Tiromancino, ovvero il solo Federico Zampaglione, dato che suo fratello e il bassista se ne sono andati. Il disco è ottimo, già in classifica, e si merita tutto il successo che sta ottenendo: sentiamo Federico cosa racconta.
La sfida di unire gli strumenti del passato con quelli della contemporaneità è quello che "In Continuo Movimento" vuole affrontare: mentre facevamo il disco ascoltavamo musica italiana anni 70 e allo stesso tempo Mouse on Mars oppure gli Air! Dopo la collaborazione con Lucio Dalla sono andato a riascoltare i suoi vecchi dischi, mi sono accorto che negli anni '70 si sperimentava di brutto: cose super avanguardiste con testi pazzeschi... da non crederci! Alla fine la musica non ha tempo, le cose belle rimangono lì solo da scoprire e valorizzare, e nel patrimonio cantautoriale italiano c'è tantissimo: le cose vecchie di Battisti, ma anche quelle più criptiche con Panella, i primi dischi di Pino Daniele o Battiato, che ancora oggi hanno qualcosa da dire. Da ascoltare, come i Radiohead, i Led Zeppelin, o i Massive Attack: alla fine esiste solo la musica fatta bene e quella no."
E' un fiume in piena Federico, entusiasta di tutto e di grande modestia, nonostante la sua musica sia nelle orecchie di tutti, nonostante sia una star del pop, il cui disco viene pubblicizzato pure al tg!
"Ascolto di tutto, mi piace conoscere la musica e goderne. Tra gli ultimi ascolti: Radiohead, Tricky, ma anche i Cypress Hill che fanno punk nell'ultimo disco, e poi gli Autechre e Aphex Twin, Jon Spencer Blues Explosion e Boss Hog: uno dei miei dischi preferiti rimane Velvet Underground & Nico, ma mi piacciono pure Cornelius e i Sigur Ros. Insomma mi tengo aggiornato. Mi fa abbastanza schifo tutto questo carrozzone del nu-metal, che sforna un casino di schifezze, a parte i caposcuola che sono i Korn, ma di cui ti accorgi subito della differenza!"
Una passione rock ce l'hai quindi, per niente sopita!
"Ma sì io ero un metallaro da giovane, mi piace ancora rockeggiare, e mi accorgo che tutti 'sti gruppi tipo Nickelback non fanno che copiare Alice In Chains e compagnia, come i Red Hot che mi sembrano ormai persi. Mi sentivo i Motorhead, ero arrivato persino ai Venom!"
Meg e Elisa?
"Sono due persone di grande sensibilità che cercano molto la purezza nella vita: questo le accomuna, per me. Lavorare con loro è stato bellissimo: il testo di Meg mi ha emozionato tantissimo, mentre i vocalizzi ritmici di Elisa nel pezzo li ho trovati azzeccatissimi e spontanei, soprattutto."

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