Kitaro

Pare che sia il guru della musica new age e che apra le porte della consapevolezza (ma de che?) a chi apre le orecchie alla sua musica. Ha un aspetto diabolico, poso rassicurante, che sarebbe immaginare sonorità torbide viscerali, invece, nonostante il look ricordi il capo di quella setta che voleva asfissiare tutta Tokyo, dalla metropolitana Guitaro suona una musica cristallina e fluida, composta di flauti panici e xilofoni techno cioè de fèro, una fusione di mandolini e sitar forse, priva di bassi come se il primo passo verso la nuova era della musica fosse l’abolizione della e, della molodia; oppure forse il guru è un patito delle percussioni che abbraccia le modulazioni?