Tre fratelli e un cugino, tutti in giro su un furgone guidato dal babbo predicatore: quattro capelloni che manco i Lynyrd Skynyrd o gli Allman Brothers, ma giovanissimi e dalla verve rock'n'roll rara. Caleb Followill ha una voce personalissima, che usa e abusa con trasporto emotivo, come anche le corde della sua chitarra, che sa far fluttuare leggera leggera, come anche viaggiare a velocità sostenute. Bibbia, sermoni, alcol, prostitute, soul, gospel, rock'n'roll, blues: il tutto confezionato con una verve e un'intensità veramente emozionanti. Una semplicità di sguardo e approccio, scanzonato e malinconico, solare e alcolico, che speriamo tutti di ritrovare sul palco del Rainbow! Ad aprire la serata i Jet, giovani stelline australiane, tra ballate alla The Vines (brrrr!), e rimandi incisivi alla tradizione rock'n'roll di Rolling Stones e The Who (wow!): speriamo bene, ho ancora in mente la terribile figura che hanno fatto i The Vines allorchè calcarono lo stesso palco!
Kings of Leon + Jet
17/11/2003, Rainbow club, Via Besenzanica 4 - Milano
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