Coldcut

Sotto il moniker Coldcut si celano Matt Black e Jonathan More, ossia quei due bei soggetti inglesi che hanno inventato la Ninja Tune. E non solo. Potrei stare qua a raccontare vita, morte e miracoli della Ninja, di quanta importanza abbia avuto questa fenomenale etichetta che durante gli anni ’90 ha scompaginato il mondo della musica elettronica. In pratica i due Coldcut hanno applicato alla dance un’idea molto semplice, consistente nel mescolare la tecnica del turntablism (e quindi un’attitudine vicina all’hip hop), con i suoni e i sapori tanto del jazz come della house. Il risultato lo abbiamo a portata di mano e va ricordato che i Coldcut avevano già dato a fine anni 80, quando confezionarono quell’immenso capolavoro che è la remix version di “Paid In Full” di Erik B & Rakim. Da non confondere con “Pump Up The Volume” dei MARRS, che aveva in comune il campionamento di Ofra Haza. Ad ogni modo Black & More hanno sicuramente un maggior peso come dj/compilatori/remixatori che non come produttori, dato che di gran dischi a loro nome alla fine non ne hanno fatti. Diamo loro il merito di essere degli innovatori mentali quindi. Adesso presentano dal vivo il loro nuovo album, tutto spostato dal breakbeat verso la forma canzone. Secondo me ci sarà da divertirsi a vederli in azione, dato che potrebbero mettersi a fare numeri da circo assortiti. Tipo scratchare col naso, oppure piroettare nudi mentre la band suona. Ci si vede ai Magazzini per verificare il tutto.