Due fratelli, Olof e Karin Drejier, svedesi di Stoccolma alle prese con una materia elettronica altamente cupa e affascinante. Maschere da corvi a celare i lineamenti nordici, capelli biondi, al terzo disco (quattro contando anche la colonna sonora “Hannah med H Soundtrack”) ma solo dall’ultimo “Silent Shout” a presentare la propria musica dal vivo (da marzo di quest’anno per la precisione). Un qualcosa di diverso da un semplice concerto. Un’esperienza visiva, una performance in cui video e musica viaggiano a braccetto a creare atmosfere ambigue, cupe e sensuali. La miscela di Olof e Karin è esplosiva, “Silent Shout” è un fulmine a ciel sereno, una miscela di pop noir interamente costruita con synth e computer, in cui la voce di Karin intesse melodie di grande impatto emotivo, continuamente filtrata e distorta da un cuore nero come la pece, cangiante come il vinile. Tra tanghi sintetici e gamelan da dopo bomba un viaggio caldo e malato, sensuale e poetico, che mai ci si sarebbe attesi dopo l’electro pop del precedente “Deep Cuts” e l’esordio omonimo del 2001. La serata si preannuncia di quelle da ricordare, i due fratelli in scena, circondati dagli effetti visivi di Andreas Nilsson, alle prese con i synth e il loro mondo onirico. Se già “Silent Shout” è stato qualcosa dall’impatto dirompente, ci aspettiamo uno spettacolo assolutamente all'altezza.
The Knife
10/10/2006, Magazzini Generali, via Pietrasanta 14, Milano
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