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Steve Aoki + Young lovers + Tyler Durden

15/9/2008, Rocket, via Pezzotti 52, Milano

di Sibilla Zandonini

Un gruppo che festeggia 27 anni di carriera: leggasi "alziamo qualche soldo prima di pensionarci in un paradiso fiscale e della pesca d'altura". Per i Sonic Youth non è così. Sia chiaro: i loro dischi più recenti non valgono i capolavori di un tempo (qualunque uscita precedente al 1998 brilla di genio), e gli album della collana SYR, il loro lato più avanguardista, come il recente live con Merzbow e Matt Gustafson al festival di Roskilde, non sono altro che tributi di Thurston Moore alla musica "non rock" con cui è cresciuto. Quello che ancora oggi colpisce dei Sonic Youth è la passione. Come ragazzini che devono farsi un nome, lavorano senza sosta e mantengono sempre un ottimo livello creativo. Kim Gordon ha lanciato una linea di abbigliamento (www.mirrordash.com) e riformato il gruppo no wave Free Kitten; mentre scrivo, Thurston è in tour solista per presentare "Psychic Hearts", suo disco minore del '95 - dopo aver redatto un libro sull'underground newyorkese e collaborato ad altri due; Shelley e Ranaldo sono impegnati in concerti che celebrano i 50 anni del basso Fender Jazzmaster. I completisti, usciti dall'Alcatraz, prendano un treno per Bolzano: c'è la mostra "Sensational Fix", dedicata a tutte le loro attività non musicali. Sono tante.

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