Mauricio Rebolledo se non fosse stato arruolato da Matias Aguayo nella sua etichetta Còmeme, sarebbe in qualche spiaggia messicana con casse piene di ghiaccio a vendere bottiglie di tequila fatte in casa e aromatizzate con erbe strane. Oppure in Italia sarebbe a Riccione a gridare "cocco, coccobello!" e a smerciare mercanzie poco lecite. Da semplice dj di Playa del Carmen, oltre a produrre su Còmeme, Mauricio è arrivato a Colonia dove con Superpitcher è uscito su Kompakt con il progetto Pachanga Boys. Propone una minimal-electro-synthosa cupa ma estiva, che farebbe ballare pure i venditori di pomodori delle strade provinciali del Sud.
Rebolledo
8/6/2011, Lime Club c/o Ippodromo del galoppo, Piazzale dello Sport 14, Milano
di Emanuele Zagor Treppiedi
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