Derrick May dev'essere un uomo di grandi slanci. In particolare, il suo ego è slanciatissimo: The Innovator con un'indomita carriera da playboy. Lui è uno della techno trinità fondante, un dj magistrale capace di rimanere schifato alla vista del primo rave inglese 20 anni fa, come di presentarsi per rispetto a Tokyo per un set il giorno dopo lo tsunami. Il produttore che ha incantato i nostri sensi, lo stesso che da oltre un decennio non mette mano a una produzione seria e che non perde occasione per stroncare la musica d'oggi. Ci piace anche per questa passione ondivaga. È un maestro e noi ci sentiamo di esaltarlo e bacchettarlo.
Derrick May
30/6/2012, Lago Verde, Via Macconago 34, Milano
di Luca Galli
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