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Clark

5/12/2014, Circolo Magnolia, Via Circonvallazione Idroscalo 41, Milano (Segrate)

di Raffaele Paria

Nella sbornia di release targate Warp in quest’ultimo scorcio di 2014, l’album omonimo di Clark è forse passato sottotraccia. E come non aspettarselo, se a occupare la scena e il chiacchiericcio si è presentato, non annunciato, il faccione di Aphex Twin. Qui a Londra, dove vivo, la sua "Syro risata" ha fatto capolino sulle fiancate degli autobus, nei tunnel della metropolitana, pure sopra l’orinatoio del mio local pub, e quest’ultima cosa, in tutta sincerità, non è che stimoli la minzione un granché. Nel bel mezzo di questa bizzarra iconografia elettronica, è uscito in sordina l’ottimo Clark – "Clark" (settimo album per l’etichetta londinese), forse il lavoro più maturo e techno-friendly del produttore inglese. Con qualche aspettativa ci siamo quindi imbarcati sul primo volo utile per Torino Caselle per goderci al Club To Club il suo nuovo show, fatto di synth modulari accompagnati dal vivo dai visual dell'esperto Julian House (graphic designer di fama e una delle due menti della label britannica "hauntologica" Ghost Box). Il responso? Poca IDM e tanta techno dritta che sgorga dalle casse su un pubblico gasato quando sudato. Un live tiratissimo, con visual primordiali, spettri sonori e oscilloscopi di un verde minimale a conversare con le linee del synth e la carica dei bassi. Se Aphex non ci frega un'altra volta da qui a San Silvestro, è il live dell'anno.

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