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Playing the Game

27/10/2012, O’, Via Pastrengo 12, Milano

di Emilio Cozzi

Il primo censimento degli sviluppatori videoludici del Bel Paese ha offerto l'occasione ai giornalisti per celebrazioni sperticate. Fra paradisi occupazionali –immaginari- e nevralgici punti di intersezione tecnico artistici -auspicati-, i game developer sono stati dipinti come il modello dell'imprenditoria giovane e dal guizzo internazionale che ci salverà. Mai credere a un giornalista: a dirla vera, il censimento dimostra che se le fondamenta si stanno costruendo, le pareti rimangono una speranza. Ecco perché “Playing the Game” è importante: fra 3 aree tematiche, musica e incontri, la due giorni vuole esplorare i volti molteplici della game culture, da quelli pratici a quelli di ambito accademico e artistico. E concentrarsi su realtà indie senza celebrazioni, ma nemmeno ansie da salvatori della patria. Fidatevi, è una modestia ragionata; loro non sono iscritti all'albo.

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