Per essere un dj/produttore burbero e lontano dal mainstream, di aneddoti su Omar S se ne conoscono, sorprendentemente, un buon numero. Si dice dello scantinato della sua casa a Detroit, dove, tra nuvole di fumo, strida dei suoi due pargoli (in “Just Ask the Lonely” ci ha messo le foto) e videogiochi arcade, è nata un’etichetta, la FXHE, che ha ormai raggiunto i dieci anni di attività. Si dice che da impiegato nella catena di montaggio alla Ford non fosse proprio un operaio di quelli svelti, tranne che quando si trattava di schiacciare sull’acceleratore della sua auto all’uscita della fabbrica. Nel 2009, quando gli fecero notare che, per il Fabric mix 45, aveva utilizzato solo tracce proprie, come in precedenza aveva fatto Villalobos, Omar S rispose: “Willalobo? Who the fuck is that?”. Insomma il personaggio, e la sua musica, meritano: per la dedizione alla causa house (se vai da Hardwax a Berlino le uscite FHXE sono spesso etichettate solo: house), per lo stile senza fronzoli, per lo scouting di Luke Hess (stasera con il live) e Kyle Hall, per le collaborazioni con Jus-Ed e Seth Troxler. Omar ha rivitalizzato una scena un po’ stantia con il suo stile abrasivo. Non resta che unirsi alle celebrazioni e sperare in qualche nuovo, ficcante aneddoto.
Omar-S + Luke Hess + Kai Alce
28/11/2014, Dude, Via Carlo Boncompagni 44, Milano
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