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The Drink(er)s – Una mostra da bere

20/11/2015, Via Plinio, 39 • Milano

di Simo “Pastu” Muzza

«Non mettiamo il carro davanti ai buoi, ma lasciamo i buoi dietro al carro».
Mi sono sempre chiesto invano quale fosse il motivo delle frasi celebri di Giovanni Trapattoni, ma ora lo so: la Piña Colada! Tutto merito di The Drink(er)s, una mostra online con le foto dei cocktail del Bar Basso scattate da Delfino Sisto Legnani e una serie di testi che li raccontano scritti direttamente dai clienti più o meno celebri del bar milanese per eccellenza: non solo il Trap, ma anche – per dirne alcuni – Massimo De Carlo, Bugo, Charlemagne Palestine, Lucrezia Lerro, Luigi Serafini, Gianni Morelenbaum Gualberto, Luca Trevisani.The Drink(er)s è il secondo episodio della nuova sezione del sito del Bar Basso, Spirit, quattro capitoli (o magari di più) che sono appunto anche delle mostre online «mosse da un pretesto, una piccola storia, un oggetto, un pezzo di archivio del bar. Ogni capitolo mira a coinvolgere una “parte” della comunità variegata e preziosa che si raduna al BB da anni. Il layout di The Drink(er)s gioca con l’idea di un menu interattivo, i cui fogli si aprono e chiudono con un gioco di incastri e svelano alternativamente foto e testi». Parola di Valentina Ciuffi dello studio Actant Visuelle, che ha progettato il sito del BB e la prima mostra, 1cocktail, in cui una trentina di designer contemporanei (da Konstantin Grcic a Marc Newson) ha disegnato un gettone per free drink in omaggio a quello progettato da James Irvine, che al BB ha portato tutto il mondo del design.The Drink(er)s, curata dal nostro Corrado Beldì – manco a dirlo cliente affezionatissimo del BB – e di cui ZERO è media partner, vi aspetta stasera per un brindisi con i protagonisti della mostra e il dj set con musica dagli anni 60 in poi a cura di Stra, Leli.Oz!, Jean Michel.
Spero ci sia anche il Trap, ma non ne sono sicuro perché sono fedele al suo motto «non dire gatto finché non ce l’hai nel sacco».

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