Una volta bisognava aspettare la fine dell’anno per tirare le somme di un’intera annata. Non tanto per il tempo necessario a visitare tutte le novità, fare confronti e tirare le somme, quanto per raggiungere una massa critica tale poter parlare dire: «Ecco, questo è quello che è successo in un anno di ristorazione». Da un lustro a questa parte, invece, la velocità di apertura e il livello medio della qualità permettono, anzi, quasi obbligano a dover fare un primo bilancio a metà anno, per non perdersi poi su fogli e taccuini gli appunti presi durante i primi sei mesi. Certo, c’è sempre da chiedersi quanto questo vortice sia sostenibile, quanto vada ad abbattere la durata media di un locale e quali sono le qualità di chi riesce a resistere nel tempo e resistere a una concorrenza sempre più numerosa, ma, per il momento, chi investe in questo settore ritiene che ancora non sia il tempo dei nodi al pettine. Insomma, anche per questo 2019 siamo sicuri che a Roma non moriremo né di fame, né di sete. L’avanzata del mondo enogastronomico continua imperterrita e il trend di aperture e nuovi format non si arresta – anche se c’è una leggerissima decelerata per quel che riguarda i drink, in realtà sempre più inglobati in format che prevedono anche cucine e un po’ di intrattenimento. Tiene il ritorno alle origini, con molti luoghi che decidono di aprire riscoprendo i ricettari tradizionali (Locanda Abruzzese, Trippa, Osteria dell’ingegno o La Regola); si riscopre la qualità nella ristorazione etnica, sempre meno legata alle abbuffate a poco prezzo (Shiroya, Dorayaki, Lamian Bar); ci sono sorprese nell’hôtellerie, che cerca sempre di più di aprirsi al pubblico e non solo ai propri clienti (Jacopa, Hotel De La Ville) e la dimensione street si fa sempre sentire (Legs, Barretta, Chianchieria Gourmet). Non mancano i „folli“ in fuga solitaria come il Geppy Sferra e il suo ristorante di Gelato o le ricette iperfusion di team di Bunker. Queste le nostre prime scelte per il best 2019, in attesa di conferme, smentite e recuperi. Mangiate e bevete, che per perdere peso c’è sempre tempo. Forse…
Contenuto pubblicato su ZeroRoma - 2019-07-16