A Venezia si può scoprire qual è la direzione del vento osservando la statua rotante della Fortuna, che domina lo scenario di Punta della Dogana. Il vento è un fenomeno mutevole e questa scultura ne diviene la sua metafora, ricordandoci l’impotenza dell’essere umano di fronte alla natura; persino la Fortuna attende incerta la sorte futura. Ma a Luglio siamo certi vi saranno correnti d’aria favorevoli alla riapertura di questo luogo magico, che finalmente ritorna con la mostra collettiva “Untitled, 2020. Tre sguardi sull’arte di oggi”, pensata e curata da un trio consolidato costituito da Caroline Bourgeois, Muna El Fituri e Thomas Houseago.
L’esposizione si propone come percorso corporeo ed emotivo in cui gli occhi non saranno gli unici sensi ad essere interrogati ed incuriositi. Il visitatore potrà osservare, toccando e riflettere, giocando soprattutto nella zona centrale del cubo in cui sarà allestito uno studio d’artista. Tale struttura site-specific è un chiaro riferimento alla drawing room di Thomas Houseago, luogo destinato allo scambio di idee creative con più persone. Qui, chiunque potrà trascorrere il proprio tempo leggendo, ascoltando musica e guardando alcune immagini preparatorie della mostra. L’intento dei curatori è narrare al pubblico il momento più intimo dell’atto creativo invitandolo nel luogo prediletto in cui si genera tale gesto. La solitudine dell’atelier si annulla e quel medesimo spazio diviene un ambiente vivo in cui lo spettatore agisce come partecipante di una nuova genesi, di una nuova opera d’arte.
Dopo mesi di private abitudini domestiche, a Punta della Dogana verrà inaugurato un momento comune di scoperta, in cui il singolo diviene l’abitante temporaneo di un luogo di cui non ne è padrone ma ospite atteso.

Orari: dal sabato al lunedì, dalle ore 10 alle 19, ingresso 15 euro (ridotto 12). Con accesso anche alle mostre di Palazzo Grassi.