«Come vorresti che fosse il futuro?». Ce lo chiedeva qualche anno fa uno spot di telefonia mobile che puntava sull’emotività dei consumatori. Lo stesso sembrano fare le fotografie di olivo Barbieri, che ritraendo il Colosseo o un immenso sfasciacarrozze ce li restituiscono come dei modellini, plastici in scala capaci di «rappresentare il mondo come un’installazione temporanea in trasformazione». E così anche una crepa sul muro e le superfici riflettenti dei flipper possono concorrere alla definizione della nostra identità attuale e futura. Suscettibile di interpretazioni e manipolazioni.
Written by Enrica Murru