Il 21 settembre del 2016 un incendio in una centrale elettrica ha lasciato milioni di abitanti di Portorico al buio per più di dieci ore. Sembra una cosa da niente, ma pensate ai santi che tirate giù quando vi va via la connessione internet anche solo per dieci minuti e rapportateli a un black out totale. Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla a Portorico ci vivono e ci lavorano, perseguendo l’idea di un’arte contemporanea “attiva”, che non deve fuggire da politica e potere. E politica e potere, a Portorico, sono fatti innanzitutto di materie prime, controllo delle risorse e dell’energia. Per questo vedrete nella scultura che dà il titolo alla mostra intrecciarsi rame caricato elettricamente, frammenti di ceramica e bobine di trasformatori, oppure vi imbatterete in una pompa di benzina “fossilizzata” che riflette sulla ciclicità dello sfruttamento delle risorse. In un inverno dove il freddo è stato il grande assente e le precipitazioni praticamente non pervenute, è bene farsi un giro dalle parti del Maxxi per ricordarsi che accendere una lampadina o mettere in moto un’autovettura potrebbero assolutamente non essere gesti scontati in un prossimo futuro. Curiosità: per questa mostra i due artisti hanno realizzato un sistema ad energia solare che garantisce l’alimentazione delle tecnologie e l’illuminazione delle opere esposte.