All’epoca del Grand Tour europeo, quando le menti attratte dal bello venivano in Italia per capire come il bello fosse veramente fatto, le distese verdi intorno alla città di Roma erano considerate tanto affascinanti e meritevoli quanto il centro della città, con le sue chiese, i suoi palazzi e le sue fontane. Per tutto e tutti vale l’arcinoto ritratto di Goethe nella campagna romana realizzato da Tischbein. Tracce di quesi paesaggi non ancora urbanizzati si trovano al Parco degli Acquedotti, alla Caffarella o lungo l’Appia Antica, ma anche le altre aree verdi Roma – magari più nobiliari e meno selvagge – brutte non sono. Qui trovate le migliori secondo Zero: vanno bene per trovare frescura durante l’estate, per lunghe passeggiate primaverili, per accumulare un po’ di sole e calore nelle giornate invernali più terse.

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