Locals

Passeggiare al Quadraro

Un percorso a tappe per conoscere e riscoprire il quartiere

quartiere Quadraro

Written by Roberto Contini il 4 March 2021 Aggiornato il 5 March 2021

Per conoscere bene il Quadraro percorrendolo a piedi è necessaria una certa dose di ginnastica: non intesa in senso fisico, perché tutto sommato è un quartiere – o meglio, una zona di un quartiere più vasto – abbastanza piccolo e pianeggiante, ma sicuramente dal punto di vista mentale è indispensabile una certa elasticità. Dalle viuzze anguste, poco trafficate e con la street art che sbuca a sorpresa dietro l’angolo del Quadraro Vecchio, da Largo dei Quintili e dintorni, basta poco per ritrovarsi nel caos densamente abitato della Tuscolana e da lì ancora, in pochi minuti, ci si trova nella pace surreale del Parco degli Acquedotti, quanto mai vitale polmone verde del quartiere e ritrovo fisso di Roma Sud per le grigliate e le celebrazioni del 25 Aprile.

Nella passeggiata ci si scoprirà insospettabili appassionati dell’architettura popolare anni Sessanta dell’Ina Casa a Largo Spartaco, per poi perdersi nell’adiacente mercato: magari per capire davvero cosa significhi essere parte di una borgata “che resiste” non solo nel nome ma soprattutto nella quotidianità, grazie a realtà legatissime al territorio come il CSOA Spartaco, Lucha y Siesta, i campioni della Quadraro Gym e di tanti locali, botteghe e ristoranti che portano avanti una visione contemporanea del Quadraro senza però scordarne le radici. E quando pensate di esservi abituati a perdervi nel “Nido di vespe”, una serie di ristoranti cinesi che non temono le migliori Chinatown mondiali, vi farà scoprire l’ennesima faccia di un quartiere che non ha ancora finito di stupire chi non lo conosce.

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