Quando ammiriamo una sconfinata distesa d’acqua, spesso la immaginiamo come una lastra vitrea poggiata sul terreno, che specchia ciò che la sovrasta, riflettendolo in ogni istante diverso. Meno spesso la nostra attenzione cade su quello che la superficie ha celato, come fosse ovatta liquida che si insinua nelle cavità che incontra. Non demolisce lo scenario che le preesiste, ma lo abita, sovrapponendosi. Questa domanda se la sono posta Rita Catarino e Paulo Palma con il progetto Paesaggio Riscattato, ospitato negli spazi dell’ex Cartiera Latina. Le cartografie e le immagini esposte raffigurano il paesaggio portoghese dell’Alqueva: un insieme di visioni che tentano di sottolineare l’assenza fisica di ciò che l’attuale lago ha sovrastato e recuperare metaforicamente l’antico territorio sommerso. L’intenzione è di far rivivere un territorio che non esiste più.
Scritto da Giulia Berardi