Parlare di nuove aperture in città dopo due anni di pandemia – che tra alti e bassi ancora purtroppo non ha mollato del tutto la presa – è già un’impresa. Se poi nella difficoltà generale si riesce anche a lavorare sulla qualità allora il miracolo da mezzo diventa intero. Insomma, la città non molla la presa e cerca di mettere fuori rinnovandosi – senza dimenticare che per alcune serrande che si alzano, ce ne sono sempre tante che si abbassano.

Mentre tanti bar trovano consacrazione nelle liste di fine anno dei migliori cocktail bar di livello internazionale, a Roma l’elettricità sembra essersi spostata, o quantomeno divisa, lungo i cavi del vino naturale: Circoletto, Enoteca Vetro, DischixFischi e Frissón vanno in questa direzione, con gli ultimi due che celebrano la nozze tra musica (in vinile) e vigna. Assolutamente musicale anche l’anima di EXP, la nuova venue ricavata all’interno del Caffè delle Esposizioni, dove invece è la miscelazione a essere protagonista. Parlando di cocktail, da segnalare c’è sicuramente il carrello dei gin del Caffè Doria e REM, creatura gemella e trasteverina di Co.So (Pigneto).

Altra novità di questo 2021 sono gli hotel che si aprono alla città: capofila The Hoxton con i ristoranti Cugino (realizzato in collaborazione con Marigold) e Beverly, poi Mama Roma e la terrazza messicana Hey Güey del The Chapter. La pizza tiene banco annoverando diverse nuove aperture tra la scuola romana e napoletana – la nuova sede di 180g, Al Solito Porzio, Baccio e i Gradini, la seconda sede di Sant’Isidoro, mentre gli amanti della sostanza da trattoria troveranno grandi soddisfazioni sedendosi ai tavoli del Collettivo Gastronomico Testaccio e di Romanè, osteria firmata Stefano Callegari che per la prima volta ha deciso di non dedicarsi alla pizza e agli impasti.

Tutte le altre novità le trovate nell’elenco a seguire.