Maderna, Gervasoni, Beethoven: possibile ascoltarli affiancati in una sola serata? Il primo, un compositore forse più moderno che contemporaneo ma fondamentale nel percorso della musica dal secondo dopoguerra; il secondo, uno tra i compositori viventi più significativi; il terzo, infine, un pilastro del sinfonismo tedesco, vissuto all’inizio della grande epoca del Romanticismo Ottocentesco. Milano Musica ci porta alla scoperta di questi tre universi all’interno del fitto programma dell’edizione numero ventiquattro del festival. Filo rosso che accomuna i tre è la produzione cameristica: di Maderna sarà eseguito il Quartetto per archi in due tempi del 1955, di Beethoven il Quartetto n. 16 in fa maggiore, l’ultima opera completa del compositore, mentre di Gervasoni si potrà assistere alla prima assoluta di Clamour. Terzo quartetto per archi, composto in larga misura lo scorso anno ma concluso nella sua ultima versione in questo 2015. Da scoprire.

Programma:

Bruno Maderna (1920-1973)
Quartetto per archi in due tempi (1955, 12’)

Stefano Gervasoni (1962)
Clamour. Terzo quartetto per archi (2015, 30’)
Prima esecuzione assoluta

Co-commissione Quatuor Diotima, Bludenzer Tage zeitgemäßer Musik, Milano Musica
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Quartetto n.16 in fa maggiore op. 135 (1825, 25’)

Esecutori:
QUATUOR DIOTIMA

Yun-Peng Zhao, violino
Constance Ronzatti, violino
Franck Chevalier, viola
Pierre Morlet, violoncello