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gio 19.09 2019

Milovan Farronato, Federico Campagna, Cristina Baldacci

Dove

Auditorium Santa Margherita
Campo Santa Margherita (Dorsoduro) 3689, 30123 Venezia

Quando

giovedì 19 settembre 2019
H 18:30

Quanto

free

Dominazione patriarcale, pratica artistica e curatoriale, femminismo nella società contemporanea, il labirinto come archetipico luogo di transito: sono questi alcuni dei temi che saranno affrontati nell’incontro tra il curatore del padiglione Italia della Biennale, Milovan Farronato, il filosofo e scrittore Federico Campagna e la storica e critica d’arte contemporanea Cristina Baldacci, ricercatrice del Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali di Ca’ Foscari. Il dialogo, organizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari, indagherà l’opera di Chiara Fumai, artista che ha sviluppato nel corso della sua carriera una rilettura in chiave femminista del canone storico occidentale, da sempre improntato sui valori di dominazione patriarcale. All’interno del Padiglione Italia della Biennale di Venezia, la mostra “Né altra Né questa: La sfida al Labirinto“, a cura di Milovan Farronato, riunisce suoi lavori inediti e storici assieme a quelli degli artisti Enrico David e Liliana Moro. In particolare nel caso di Chiara Fumai, è possibile scoprire un’opera inedita e postuma: This last line cannot be translated. Sviluppata negli ultimi anni di vita, in dialogo proprio con il curatore Milovan Farronato, consiste in un grande murale che incrocia linee e parole, è l’invocazione di una “messa del caos”, officiata tra i contorni frastagliati di stalattiti e stalagmiti di una ideale caverna. Il disegno parietale include simboli, sigilli, una divinità sezionata e scomposta e le istruzioni per l’uso di un rito di protezione contro le forze aggressive delle gerarchie patriarcali. Quello in esposizione alla Biennale, è oggetto del talk promosso giovedì pomeriggio, è un lavoro molto complesso nella sua genesi, pensato inizialmente per essere esposto nella mostra Si Sedes Non Is, curata da Milovan Farronato in occasione di Documenta 2017 ad Atene, che il curatore ha potuto ricostruire grazie a un accurato lavoro filologico condotto sugli appunti, i disegni e la corrispondenza tenuta con l’artista.
Insieme a Federico Campagna e Cristina Baldacci, il talk cercherà di penetrare le logiche e decodificare i simboli di questo rito di protezione contro i condizionamenti patriarcali, riportando alla luce diversi spunti di riflessione sulla pratica artistica di Chiara Fumai e sulla società contemporanea.

Scritto da Redazione Venezia