Pensate a tutto ciò che è il vostro corpo, dove inizia, si prolunga e finisce. E come questi confini definiscono anche la nostra socialità, il modo di stare al mondo, di vivere e sopravvivere e di come tutto questo sia cambiato in modo fulmineo nell’ultimo periodo. Quindi c’è bisogno di cura, di attenzione alle fragilità e ai punti di forza. Questa è solo una piccola parte di ciò di cui si occupa Alleanze dei Corpi e che porta in mostra al PAC da luglio a settembre in occasione di Performing PAC. Dietro a questo grande lavoro si celano connessioni, workshop, laboratori e incontri, tutto dedicato alla sfera che occupa il nostro corpo e alle sue derive formali e sensibili.
La mostra, a cura di Maria Paola Zedda, è un flusso di immagini, suoni, installazioni che documenta e restituisce il percorso degli ultimi due anni di Le Alleanze dei Corpi, progetto nato a Milano nell’area di Via Padova per ripensare la relazione tra corpo e spazio pubblico e riflettere sul potere politico della performatività nella riscrittura del paesaggio urbano.
Scritto da La Redazione