Terza personale dell’artista in galleria. In rassegna disegni recenti e una selezione delle sue opere su carta dal 2011. Paula Doepfner realizza disegni su carta trasparente, composti da lettere minuscole (Ø 1 mm) che formano linee che diventano immagini testuali. Le opere non sono astratte ma si basano su schizzi realizzati durante l’osservazione di interventi chirurgici al cervello e autopsie presso l’ospedale universitario Charité di Berlino. Rappresentano cellule nervose alienate e aree del cervello. Le righe di testo sono tratte da fonti filosofiche, lirico-poetiche e della ricerca neuro-scientifica. Nei disegni più recenti, le parole provengono invece da referti medici delle Nazioni Unite sulle indagini e sulla documentazione della tortura, il “Protocollo di Istanbul”, da poesie di Anne Carson e canzoni di Bessie Smith, così come da estratti da “L’uomo senza qualità” di Robert Musil.
Scritto da La Redazione