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mar 24.10 2023 – gio 26.10 2023

Blind Runner

Dove

Triennale Teatro Milano
Viale E. Alemagna 6, 20121 Milano

Quando

martedì 24 ottobre 2023 – giovedì 26 ottobre 2023
H 19:30

Quanto

€ 22/11

Contatti

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Based on a true story
an actual
an actual hi-story
a factual
fact story

Prigione è quella dietro le sbarre, in isolamento o quella che non ti permette di esprimere le opinioni, i pensieri, le idee o ancora quella di chi resta fuori dalla cella ma è costretto/a all’attesa. In Blind Runner il regista iraniano Amir Reza Koohestani porta sul palco una storia di prigionia politica. Dietro le sbarre c’è una donna, volutamente senza nome, potrebbe essere Narges Mohammadi, vincitrice del premio Nobel per la pace 2023, o le due giornaliste iraniane Niloofar Hamedi e Elaheh Mohammadi, accusate di propaganda contro lo Stato, o una donna qualunque che rivendica con un post un diritto di opinione che non può esprimere. Fuori, ad aspettarla, c’è il marito, la cui quotidianità diventa quella della solitudine e delle visite, una volta a settimana, alla detenuta.

Il palco è vuoto, attraversato dalle corse dei due coniugi che corrono per pensare, lui, per liberarsi la mente, lei. Una terza protagonista entra nella storia: una donna cieca – accecata da un proiettile durante una protesta – che ha bisogno di un partner per vincere una gara a Parigi. Così il marito della donna in prigione, spinto da quest’ultima, andrà ad assistere e a correre con la ragazza non vedente, ma questa gara si trasformerà in qualcosa di più grande, una sfida contro il sistema, un’eterna fuga dal proprio paese e una riflessione sulle tipologie di migrante. È possibile percorrere il tunnel dello stretto della Manica, di corsa, in 6 ore, prima che il treno della mattina arrivi e non lasci più scampo a chi lo attraversa a piedi? Inizia così una competizione in cui l’unica medaglia che si può vincere è quella della sopravvivenza. Il gioco di specchi, dato dalle telecamere in diretta che proiettano i volti dei due, confonde e amplia il concetto di libertà, la stessa attrice rappresenta entrambe le donne, colei che corre e quella arrestata, ponendo chiara la domanda: chi è libero alla fine? Chi scappa ed è costretto a farlo o chi, in nome di quella stessa libertà, è in prigione? La Storia attuale, fattuale, vera o di finzione, portata in scena da Koohestani, è un delicato e sottile insinuarsi in una realtà di un paese, simbolo di molti, che ancora oggi lotta per tutti i tipi di libertà, tra cui quella d’espressione.

Scritto da Francesca Rigato