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sab 18.11 2023 – mer 29.11 2023

Riccardo Muti Italian Opera Academy

Dove

Fondazione Prada Milano
Largo Isarco 2, 20139 Milano

Quando

sabato 18 novembre 2023 – mercoledì 29 novembre 2023

Quanto

prezzi vari e abbonamenti disponibili sul sito

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Il compito del direttore d’orchestra non è solo quello di agitarsi, con movimenti spesso convulsi,  per farsi seguire dalle varie parti che compongono l’orchestra o farsi guardare dal pubblico. Il compito del direttore d’orchestra è quello della concertazione, ovvero trasmettere ai concertisti il sentimento di quello che andranno a suonare dando i tempi e l’intensità per seguire l’armonia della costruzione dell’esecuzione. Muti è indiscutibilmente il maestro per eccellenza nell’insegnare questo approccio. 

E lo potrete vedere in questa serie di appuntamenti in cui è alla guida dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e intraprende un progetto di formazione per i giovani direttori d’orchestra e i maestri collaboratori al pianoforte. Con loro Muti terrà una serie di prove aperte al pubblico in preparazione del concerto, che si terrà il 29 novembre, per l’esecuzione della Norma di Vincenzo Bellini. Opera scelta dal maestro per difficoltà di esecuzione che richiede grande attenzione al fraseggio e al tessuto orchestrale apparentemente semplice ma straordinariamente efficace nel sostenere e intrecciarsi alla linea vocale. La melodia sublime e infinita di Norma, che affascinò anche Wagner, richiede purezza e nobiltà di esecuzione. Il compito del direttore d’orchestra è quello di sublimare il canto senza tralasciare il tessuto orchestrale. Esso non deve essere ridotto a semplice accompagnamento ma deve intersecarsi con le voci, a cui dare colore e calore.” Opera in cui potrete sentire quella che il Maestro ha definito “la più bella melodia che è mai stata scritta”, Casta Diva.

Muti è indiscutibilmente il maestro per eccellenza nell’insegnare questo approccio.

Quindi capirete cosa vuol dire concertare e dirigere un’orchestra quando i direttori coinvolti, assistiti dal maestro, proverranno a scorporare le varie parti orchestrali per poi riunirle, fare per esempio in modo che l’arpa segua i fagotti, che le viole entrino con la giusta delicatezza, che i pizzicati e i flauti siano in armonia con quello che il Bellini voleva trasmettere, che sia infatuazione o dramma.

Forse la frase più esplicativa di questa serie di appuntamenti è stata la citazione di Verdi che il Muti ha fatto alla prima lezione concerto: “Non esistono comparse in musica, anche le pause devono cantare”. Applausi.

Scritto da ezt