Glamour, cinema e opera al loro massimo: Valentino, Coppola (Sofia) e Verdi. La scintilla per il Maestro della moda – ideatore di questa nuova edizione de La Traviata insieme al compagno/socio Giancarlo Giammetti – è stata la visione di Marie Antoniette della ex piccola di casa Coppola. Storia e pop si mischiano, si completano e danno il là alla rivoluzione. E così il progetto prende forma con la regia di Miss “Somewhere” (all’esordio in ambito lirico), le scenografie anch’esse griffatissime di Nathan Crowley e le musiche affidate a Jader Bignamini. E i costumi? Beh, ecco un nuovo esempio di domanda retorica. Tre atti divenuti arte e leggenda globale che finalmente avremo il piacere di vedere con occhi diversi, non accademici, nella speranza di non finire Lost in Translation.
Scritto da Matteo Quinzi