Aperto nel 1780, era la tana dei conservatori, tanto lo chiamavano “Caffè dei Machiavelli”. Lo frequentavano Cavour, D’Azeglio e Balbo. Anche il re Carlo Alberto, per sapere cosa accadeva in città, chiedeva ai suoi consiglieri: “Cosa si dice al Caffè Fiorio?”. Affreschi, specchi, sculture, tappezzerie, e sedie in velluto rosso sulle quali anche Friedrich Nietzsche ripose le sue terga durante il suo soggiorno torinese nel 1888: veniva qui per assaggiare gelati e cioccolate. Davide Ferrario ci girò una scena sel suo film “Tutti giù per terra” e oggi, tra caffè e cappuccini, zabaioni e Vermouth, prosecchi e aperitivi in salsa sabauda, ci trovi la gente comune che passeggia per via Po o qualche curioso in cerca di qualche segno della lucida follia del filosofo tedesco.
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Caffè Fiorio
Zero qui: beve un vermouth, ordina uno zabaione...ed è subito storia!
Contatti
Caffè Fiorio
Via Po, 8
Torino
Orari
- lunedi 08–01
- martedi 08–01
- mercoledi 08–01
- giovedi 08–01
- venerdi 08–02
- sabato 08–02
- domenica 08–01
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Cucina
Prezzo