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10 modi per riprendersi da una sbronza

I consigli dei migliori barman italiani per affrontare l'hang over da troppi aperitivi, serate, nottatacce

Scritto da Simone Muzza il 1 gennaio 2015
Aggiornato il 29 giugno 2017

Nelle nostre interviste ci siamo divertiti a chiedere ai migliori barman italiani quali sono i rimedi migliori per ripigliarsi dopo una bevuta memorabile.

Detto che, come diceva lo spot della Mentadent, “prevenire è meglio che curare” – quindi non esagerare, mangiare prima e durante (dopo è troppo tardi), ricordarsi di bere tantissima acqua (almeno la stessa quantità in proporzione all’alcol), non mischiare droghe e alcolici come dice mamma, non bere troppo in breve tempo, non giocare alle montagne russe (nell’ordine: spritz, bollicine, bianco fermo, rosso fermo, bianco dolce, bollicine, amaro, grappa, cocktail, birra…), evitare le bibite zuccherate di accompagnamento (meglio una sana soda) – ecco i 10 consigli che più ci hanno convinto.

Poi mollate il computer e/o il cellulare dal quale ci state leggendo e fate una bella camminata: quella aiuta sempre. In hang over we trust!

 

1) “Hair of the dog, ovvero riprendi a bere: viene chiamato così perché una volta il rimedio contro la rabbia era strappare una ciocca di peli al cane che ti aveva morso e medicarsi con quella la ferita. E Coca-Cola con due gocce di angostura, perché in realtà l’hangover spesso è dato dalla non digestione completa dell’alcol”. Oscar Quagliarini.
Oscar, sta a vedere che mi viene pure la rabbia!

2) “Un Lavorato Secco al Camparino in Duomo”. Filippo Sisti, Carlo e Camilla in Segheria.
Be’, Filippo, avere la forza di arrivarci, in Duomo, e scoprire che magari il Camparino è già chiuso…

3) “Acqua e pane e salame“. Matteo Lorenzon, Twist on Classic.
Daje Mattè, ci vorrebbero anche nonno, un po’ di vino rosso dei Castelli e le carte però!

4) “Ti preparo un Prairie Oyster: succo di limone, Worcester, Tabasco, sale, pepe, succo di pomodoro, un rosso d’uovo e un goccio del il distillato che hai bevuto la sera prima (oppure vodka che va sempre bene). Va bevuto tutto d’un sorso: l’uovo copre tutto lo stomaco e puoi ricominciare a bere”. Maurizio Stocchetto, Bar Basso.
Maurizio, puoi indicarmi il bagno per piacere?

5) “Una bistecca al sangue“. Luca Alberio, Cape Town.
Bravo Luca, quella funziona sempre. Offri tu?

6) “Fregarsene e continuare a dormire“. Fabio Spinelli, Santeria Social Club.
La fai facile, Fabio, si vede che non la prendi mai grossa.

7) “Aulin, panino e birra“. Riccardo Maggi, Mom.
Riky, funziona anche con l’Aulin direttamente nella birra?

8) “Ginger beer e tè verde a go-gò”. Katerina Logvinova, brand manager Elephant Gin
Kate, spero la ginger beer analcolica!

9) “1. Beviamo almeno tre bicchieri d’acqua prima di andare a letto (si poi ti svegli durante la notte per fare pipì, ma è sempre meglio che avere il mal di testa il giorno dopo!)
2. Ci mettiamo tantissima crema idratante sul viso (vai a letto che il cuscino diventa una sindone da tanta crema), e ti svegli con una pelle idratata.
3. Appena svegli mangiamo del pane o dei biscotti”.
Alberto, Lorenzo e Silvia del Bicerìn. In effetti, alla pelle non ci avevo mai pensato. Sarà stato il mal di testa?

10) “Come mi ha insegnato Marco de Padova, io direi una Fanta a cui ci aggiungo un Maalox!”. Corrado Bonfanti, Bar Cuore.
E poi abbiamo, casse di Maalox, per pettinarci lo stomaco…

«They tried to make me go to rehab, but I said, no, no, no».

Articolo pubblicato su GRANDE! ZERO – Bere bene in città del 16/06/2017