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Art City 2019 e White Night: itinerario consigliato

Un'agenda ragionata suddivisa per giorni e orari degli eventi e delle mostre migliori.

Scritto da Salvatore Papa il 24 gennaio 2019
Aggiornato il 1 febbraio 2019

Come dovreste già sapere (in caso contrario avete comunque tutta la nostra stima), Arte Fiera torna a Bologna dall’1 al 4 febbraio 2019. C’è un nuovo direttore artisticoSimone Menegoi, che ha preso il posto di Angela Vettese e che si è già prodigato per dare un’altra impronta a quello che per molti è diventato un bel carrozzone cigolante, vuoi per l’exploit di Miart, Artissima e ArtVerona, vuoi perché anche il mercato dell’arte (come tutti i mercati) esce da una bella crisi.

I conti anche stavolta si faranno alla fine, ma ciò che si può subito notare è un legame più forte con la città – Menegoi è cresciuto a Bologna e la conosce molto meglio della Vettese – che si traduce in uno spirito collaborativo meno forzato e più stimolante. Anche nei padiglioni la solita solfa sarà ravvivata da qualche progetto collaterale (ne abbiamo già parlato qui), ma gli effetti si fanno notare soprattutto fuori, dove al pullulare selvaggio di eventi si contrappone un programma ordinato e qualitativamente molto alto di mostre e progetti curatoriali (Art City) coordinati anche quest’anno dal direttore del MAMbo, Lorenzo Balbi.

Che è poi quello che interessa soprattutto a noi ignari poveracci destinati a guardare ma non toccare, che, mentre quelli spendono i soldoni, vaghiamo disperati alla ricerca di un prosecchino e una tartina da scroccare. L’esperienza pluriennale ci insegna che accanto alla parola “istituzionale” raramente compaiono i tramezzini e che vale spesso (tranne qualche illustre eccezione) l’equazione inversamente proporzionale mostra brutta/lauto buffet, quindi dopo aver riempito lo spirito di cose belle, lasciatevi un po’ di energia per i corpo a corpo all’ultima pizzetta.

A parte gli scherzi, le sensazioni sono molto positive. Quello che proviamo a fare qui, anche quest’anno, è fornire perciò un’agenda ragionata, suddivisa per giorni e orari, che permetta di vedere le cose migliori, tralasciando magari qualche momento inaugurale per recuperare con calma anche dopo senza farsi venire per forza un infarto.
Per la lista completa (o quasi) degli eventi, invece, rimandiamo al nostro calendario.

arte-fiera

DA GIOVEDÌ 24 A DOMENICA 27 GENNAIO

Anche quest’anno molti hanno deciso di inaugurare prima, evitando sovrapposizioni inutili. Seguiamo il loro esempio e anticipiamo qualche giro di partendo già da giovedì 24 con l’inaugurazione della mostra del fotografo statunitense Richard Renaldi da Spazio Labò; venerdì 25 con l’ampia retrospettiva dedicata a Goran Trbuljak a Villa delle Rosesabato 26 iniziando dall’immancabile Fondazione del Monte che quest’anno presenta Panorama. Approdi e derive del paesaggio italiano a cura di Claudio Musso per poi spostarsi da Squadro per la personale di Nicola Toffolini con dj set di Cosmesi – in alternativa Nanni Balestrini da AF Arte Contemporanea e Per Barclay alla Otto Gallery; dalle 17 di domenica, potremo riammirare invece quello che sarà il nuovo Cinema Modernissimo grazie all’opening dell’installazione di Michele Spanghero.

Tra le cose da recuperare poi, se ancora non l’avete fatto, le sei opere di Massimo Kaufmann nella Sala Farnese di Palazzo d’Accursio, la mostra della Galleria De’ Foscherari con le sculture di Vajiko Chachkhiani e l’installazione luminosa di Patrick Tuttofuoco su Porta San Donato.

 

LUNEDÌ 28 GENNAIO

– ORE 17 –

Ai Laboratori del Dams Giuseppe De Mattia apre la sua personale Disegni Accomodati con una performance dal titolo Giacca militare svizzera .

– ORE 18 –

All’Oratorio di San Filippo Neri inaugura la mostra a cura di Maura Pozzati con le nuvole nelle teche dell’artista argentino Leandro Erlich.

MARTEDÌ 29 GENNAIO

– ORE 17.30 –

La mostra fotografica di Jacopo Benassi inaugura domenica 27 gennaio su invito, ma l’apertura ufficiale è da oggi. Un’occasione per scoprire il nuovo spazio espositivo all’interno aperto nei sotterranei di Palazzo Bentivoglio.

– ORE 18.30 –

Lì dove si è fatto conoscere alla città, il nuovo direttore artistico Simone Menegoi cura una nuova mostra portando per la prima volta in Italia il fotografo e videomaker belga Geert Goiris. Sulla carta una delle mostre più interessanti. Poco più in là le pitture di Matteo Fato.

 

MERCOLEDÌ 30 GENNAIO

– ORE 17 –

La Raccolta Lercaro, che non delude mai (ricordiamo ancora la bellissima personale di Bruna Esposito del 2018), quest’anno ospita le opere dello svedese Mats Bergquist.

– ORE 18 –

La mostra che aspettano tutti è quella di Mika Rottenberg al MAMbo, la sua prima personale in un’istituzione italiana. Preparatevi a un po’ di calca.

– ORE 20.30 –

Sulle porte dell’ex Chiesa di Santa Lucia viene svelata l’installazione di Giovanni de Gara che copre con l’oro delle coperte isotermiche, comunemente impiegate per il soccorso dei migranti, le porte di chiese, edifici pubblici ed altri spazi simbolici, per promuovere una riflessione profonda sul tema dell’accoglienza.

 

GIOVEDÌ 31 GENNAIO

– ORE 18 –

Ono Arte espone 10 bellissime fotografie della Milano fotografata da Carlo Orsi.

– ORE 18.30 –

Nello spazio dedicato all’arte del Cubo di Unipol apre una nuova mostra che indaga gli effetti della tecnologia con installazioni di Stanza e Ugo La Pietra.

– ORE 19 –

Dirigendovi verso la Facoltà di Ingegneria per la performance di Florian Hecker, potreste fare un salto alla mostra di Vincenzo D’Argenio che si trova da quelle parti.

– ORE 19.30 –

La prima assoluta del live electronics per 9 canali dell’artista tedesco è anche un’occasione per riscoprire l’atrio monumentale della Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna, bell’esempio di architettura fascista.

 

VENERDÌ 1 FEBBRAIO

Inizia la rumba

– ORE 17.30 –

Ad Atelier Sì sono in mostra le 45 opere della 1ª edizione del Premio per il Contemporaneo di Renner Italia. Illustrazioni allestite da CHEAP Street Poster Art e che in parte sono state affisse sulle bacheche di via Indipendenza.

– ORE 18 –

Nelle stanze del nobile palazzo sopravvissuto ad anni di abbandono inaugura la collettiva con le opere di David Casini, Cuoghi Corsello, Dado, Claudia Losi, T-yong Chung.

In contemporanea al Baraccano la mostra dell’urban artist bolognese Andrea Pancaldi aka Aner curata da Link 2.0.

– ORE 18.30 –

I lavori di Solo in Cartolina, che abbiamo già apprezzato sulle bacheche di via Irnerio, saranno esposti da Piedàterre insieme al video inchiesta Liquid Traces The Left-to-Die-Boat Case di Forensic Architecture London. Il ricavato della vendita delle cartoline e dei poster sarà devoluto a Mediterranea Saving Humans.

– ORE 19 –

MAGMA presenta le opere di uno degli street artist a cui è più affezionata: Tellas. Lago è la trasposizione colorata delle suggestioni e dei paesaggi vissuti durante il suo viaggio in Canada.

– ORE 19.30 –

Da Adiacenze parte invece la mostra di Guido Segni che riflette sul rapporto tra arte, lavoro, auto sostentamento e pigrizia.

– ORE 20.15 –

Imperdibile come sempre la mostra di Astuni, sia per le opere esposte (quest’anno di Gabriele Basilico, Alberto Garutti, Ugo La Pietra, Corrado Levi e Alessandro Mendini) sia per gli immancabili birrini self service.

– ORE 21 –

Il mitico professor Barilli torna con i suoi incontri con i grandi della performing arts e porta a Bologna la francese Orlan. Si accede con coupon, nel link trovate tutte le istruzioni.

Oppure se vi siete persi il brunch di inaugurazione delle 11, da Voxel c’è il festone di Alterazioni Video, collettivo alla prima attesissima mostra bolognese. Forza Uova è il progetto – promosso da NOS Visual Art Production – che portano per Arte Fiera tra installazioni video, opere e oggetti di scena dalle ultime produzioni Turbo Film. Tenete d’occhio anche gli altri appuntamenti.

– ORE 23 –

Per chiudere la serata, infine, si può scegliere tra TimeShift al Kindergarten, il party di Fruit Exhibition o la festa di Granata con Dj SCM.

 

SABATO 2 FEBBRAIO

(ART CITY WHITE NIGHT)

Sveglia presto, doppio caffè. Meglio approfittare della mattina per recuperare un po’ di mostre già in corso.

– ORE 11 –

Al Mast c’è uno dei big della fotografia mondiale, Thomas Struth, con una selezione di grandi immagini a colori realizzate nei siti industriali e di ricerca scientifica di tutto il mondo che rappresentano l’avanguardia, la sperimentazione e l’innovazione nelle attività umane.

Oppure la Bike to Art proposta da Salvaciclisti e Serendippo nell’ambito del progetto pubbliCITTÀ per conoscere i progetti di arte diffusa a Corticella.

– ORE 12.30 –

Per chi vuole un tuffo nella nostalgia, in un'”officina” di via San Donato c’è la mostra di Carlotta Ruggieri con le sue foto del mitico Link di via Fioravanti.

– ORE 13.30 –

Trattoria?

 

– ORE 15 –

Dopo pranzo, di corsa ad ammirare le foto di Luigi Ghirri dedicate agli interni, in mostra solo oggi nell’ufficio bolognese di Jacobacci & Partners.

– ORE 16:30 –

È il momento giusto per partecipare all’installazione performativa di Emilio Fantin alla Casa dei Risvegli. La prenotazione è obbligatoria dal 15 al 30 gennaio 2019 inviando una e-mail a pulsazioni2019@gmail.com. Si può entrare solo 4 persone alla volta.

Ritagliatevi un po’ di tempo anche per passare da Fruit, il market dedicato all’editoria d’arte indipendente che quest’anno si sposta a Palazzo Isolani. Tanti i talk, le mostre e le presentazioni di libri, oltre all’esposizione di oltre 100 tra i migliori editori indipendenti italiani e stranieri che presenteranno i propri libri d’artista, cataloghi, progetti grafici, riviste, cartotecnica e zine.

– ORE 18 –

Dio benedica i galleristi della Manifattura delle Arti, che anche quest’anno inaugurano tutti insieme permettendoci di non sprecare energie in dispendiosi zig zag. Ecco di seguito tutte le mostre in zona.

Poi passate a salutare TRIPLA per l’ultima mostra nelle tre vetrine di via Indipendenza. Una storia che si conclude con un murale a grandezza naturale stampato con una pistola a getto d’inchiostro dal britannico Rob Chavasse.

– ORE 19 –

Su Strada Maggiore, da ZOO, c’è invece il mondo animale in moduli geometrici e colorati di Camilla Falsini.

– ORE 20 –

Pizzetta o cocktail?

– ORE 21 –

Anche quest’anno il MAMbo apre le porte per una grande festa in occasione dell’Art City White Night e, in collaborazione con il Locomotiv, porta per la prima volta a Bologna Huerco S, dj e produttore americano, noto per la sua ambient che trae origine da una sorta di abrasct house nella quale le ritmiche scompaiono quasi completamente.

Nel frattempo all’Accademia di Belle Arti c’è il consueto bagno di folla per l’ABABO White Night con le aule aperte al pubblico tra mostre e performance degli studenti.

– ORE 23 –

Per smaltire un po’ la sbornia di prosecchi o continuare in salita, si può scegliere tra l’Habitat al TPO con Pearson Sound e object blue, il party di ROBOT a Palazzo Re Enzo con Tomat Petrella e Ivan Smagghe, il compleanno del Decadence con Adriano Canzian, la techno senza fronzoli di Chris Liebing al Link o il party a offerta libera di Elastico fa/ART allo Sferisterio di via Irnerio.

 

DOMENICA 3 FEBBRAIO

– ORE 11.30 –

Only the braves per l’inaugurazione della fontana di Luigi Ontani a Vargato.

– ORE 13 –

Nel Museo di Palazzo Poggi, le opere di Christian Fogarolli con la collezione permanente riflettendo sulle modalità di approccio alla cura mentale attraverso i secoli fino alla contemporaneità.

– ORE 13.30 –

Allungandovi verso la Pinacoteca troverete poi le fotografie industriali di Carlo Valsecchi che ha immortalato la metamorfosi del gasometro di Bologna durante i lavori di bonifica e restauro. Lì accanto, nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti, la quarta edizione di “Do ut do” con le fotografie Nino Migliori, Mimmo Jodice, Moataz Nasr, Thomas Ruff e Loris Cecchini.

– ORE 15 –

Anche quest’anno abbiamo lasciato la Fiera per ultima, con la speranza di trovare qualche passeggino in meno.

E visto che siete lì, approfittatene per curiosare tra i progetti di Oplà. Performing activities programma di performance curate da Silvia Fanti di Xing con progetti di Alex Cecchetti, Cesare Pietroiusti, Cristian Chironi (su prenotazione), Nico Vascellari.

O la performance non-stop della compagnia francese les gens d’Uterpan al Padiglione Esprit Nouveau che è lì di fronte.

– ORE 18 –

Per chi ha ancora le gambe ci sono anche le altre due fiere, SetUp e Paratissima nei rinati ex Magazzini Romagnoli.

– ORE 21 –

Applausi.


Ci fa notare una nostra lettrice che tra le mostre ci sono pochissime donne. Una questione su cui anche il mondo dell’arte bolognese dovrebbe effettivamente riflettere.