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C2C Festival / 20 Years Of

Il festival torinese sta per tornare con un'edizione pronta a lasciare il segno, con il suo suono e la sua visione, come sempre a cavallo tra presente e futuro

Scritto da Jacopo Panfili il 19 ottobre 2022
Aggiornato il 20 ottobre 2022

Se ci fosse un libro sulla storia dei festival musicali in Europa, un capitolo sarebbe dedicato al Club To Club di Torino per la longevità, per la curatela artistica, per la contemporaneità, per l’internazionalità. Dopo due anni di pandemia,  finalmente possiamo celebrare l’evento nel pieno della sua realtà. Tra qualche settimana andrà in scena “C2C Festival / 20 Years Of”: venti anni di grande musica, venti anni di line up con una direzione artistica attenta al suono del tempo, in equilibrio tra il presente e il futuro.

Siamo pronti a scrivere questo nuovo capitolo del C2C e dei suoi vent’anni portati benissimo.

Quattro giorni, dal 3 al 6 novembre, con oltre 25 artisti. Due venue: le OGR per la giornata del giovedì, il Lingotto Fiere per le giornate del venerdì e del sabato, di nuovo le OGR per il closing della domenica, il tutto durante la settimana dell’arte contemporanea, “Artissima“. Negli anni sono stati in tanti a passare dal Club To Club, da Aphex Twin a Thom Yorke, da Franco Battiato a Jeff Mills, dai Kraftwerk a Sophie, l’elenco è lungo. Di seguito i protagonisti di questa edizione.

Giovedì | OGR

Arca

Non ci sarebbe inaugurazione migliore se non con Arca, artista che in quest’ultimo decennio ha contaminato il pop con una scossa rivoluzionaria: la discografia dell’artista venezuelana è un mix di musica hi-tech, noise e folklorismo sudamericano. Le sue performance sono il connubio perfetto tra corpo, arti visuali e tecnologia, tanto da valerle la collaborazione con artisti come Bjork, Kanye West, FKA Twigs. Prima di Arca, Lyra Pramuk, cantante che crea degli strati sonori vocali profondi ed eterei, che richiamano la solennità della musica corale contaminata dall’artefatto digitale, tanto da sembrare musica folk dal futuro (il suo disco d’esordio “Fountain” è un must-listen). In line up anche Aya, producer britannica di casa Hyperdub, che propone un’elettronica decostruita e influenzata dalle sonorità più disparate della musica che ha superato generi e strutture, andando oltre.

Venerdì | Lingotto Fiere

Caribou

Tra gli headliner del venerdì ci sono gli Autechre (Warp Records), la cui musica elettronica va dal post rave alla potenza sonica dell’algoritmo. Ricordatevi che i loro live sono un’esperienza totalizzante che si consuma puramente nel suono e nel buio completo. Poi ci sono Jamie XX, terzo della band XX e Caribou, in rappresentanza delle sonorità alternative che hanno ispirato tanto del pop odierno, userei la parola indie ma oggi nel mercato discografico e dei generi, soprattutto in Italia, rischia di essere fraintesa. Entrambi sono produttori internazionali di rilievo che hanno contribuito a definire il suono di etichette come Young Turks e Merge Records. E poi c’è Kode 9, ambasciatore della bass music made in UK nel mondo, papà della label Hyperdub e artista di casa al festival. C’è attesa per Bill Kouligas, producer, designer, artista poliedrico noto per essere il fondatore della label PAN, che ha definito alcune sonorità di  questi ultimi anni (v. Arca. Amnesia Scanner, Yves Tumor, Lucy Railton, Objekt – tutti artisti usciti su PAN). La stessa attesa che c’è per Nala Sinephro, arpista e compositrice, emblema della scena neo-jazz londinese, da ascoltare il suo ultimo disco “Space 1.8” uscito su Warp. C’è mistero intorno ai Two Shell, due individui mascherati il cui singolo da dancefloor “home” è stato un grande successo, questa sarà la loro prima esibizione in Italia.

Sabato | Lingotto Fiere

Caribou

Arriviamo al sabato, dove tra gli ospiti al loro debutto sul palco di C2C troviamo i Bicep, duo londinese, reduce del successo del loro ultimo album “Isles” uscito nel 2021 su Ninja Tune, un infuso di deep techno e house 100% anglofona, che ha consacrato i due produttori alle masse. Ci sarà anche Pa Salieu, il rapper di Conventry originario del Gambia, che infuoca le casse a colpi di afro-beats, grime e dancehall. Per la prima volta tra gli headliner del festival Caterina Barbieri, l’artista italiana famosa nel mondo per i suoi suoni ipnotici, ultraterreni e sognanti, tirati fuori dal suo case di sintetizzatori modulari. Siamo curiosi di ascoltare il Bar Mediterraneo curato dai Nu Genea. Infatti, in questa serata, lo Stone Island Sound Stage, la seconda sala del Lingotto, sarà interamente dedicato a uno showcase di artisti dell’area mediterranea (Deena Abdelwahed, Dj Plead, My Analog Journal, Nu Genea, Renato Leotta: ondina). Il sabato sarà il turno di Romy, cantante degli XX, che si esibirà di nuovo in un dj set; chi c’era nel 2019, si ricorderà della sua esibizione al Lingotto molto divertente.

Domenica | OGR

Gang Of Ducks

Si chiude da dove abbiamo iniziato, alle OGR. Giornata affidata alla label torinese di musica elettronica, nonché resident del festival negli anni, Gang Of Ducks. Tra gli amici invitati Hans Arsen & Reptilian Expo, Mana & Pedro Vian, Sabla & D.K., Stenny & Ehua, XIII & Selezione Naturale. Tutti insieme a prendersi cura di noi in quella che sarà la chiusura di un’altra bellssima edizione di C2C.

Tanti altri artisti in cartellone, per vedere il programma completo e nei dettagli potete andare sul sito clubtoclub.it. Noi siamo pronti a ballare e a scrivere questo nuovo capitolo di Club To Club e dei suoi venti anni portati benissimo!