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I primi sei mesi di Contemporary Cluster [Collective Intelligence]

Il giro di boa del primo anno di vita della nuova creatura nata all'interno degli spazi di Palazzo Brancaccio, raccontato attraverso cinque eventi

quartiere Esquilino

Scritto da La Redazione il 15 aprile 2022
Aggiornato il 20 aprile 2022

Alzi la mando chi da settembre 2021 a oggi non si sia affacciato a Palazzo Brancaccio, catturato come un magnete da uno dei tanti eventi realizzati da Contemporary Cluster nella sua mutazione in [Collective Intelligence]. Design, fotografia, musica, arte contemporanea, urbana, visiva e multimediale, per arrivare anche al live coding: difficile trovare un’espressione della creatività contemporanea che non sia stata passata in rassegna. Tante le collaborazioni e le partnership, tante le residenze e, soprattutto, tanti i progetti con base a Roma, a ribadire che di teste pensante e creanti qui ce ne sono davvero parecchie e anche interessanti. Per tracciare un bilancio di primi questi sei messi abbiamo coinvolto direttamente il deus ex machina di Contemporary Cluster, Giacomo Guidi, scegliendo e raccontando cinque eventi indicativi per definire l’identità e il percorso del Cluster e delinearne le prospettive future.

Sara Ricciardi – “Semina”
23/09/2021–20/11/2021

“È stata la mostra inaugurale dello spazio, abbiamo voluto puntare su un progetto che racchiudesse in sé il concetto di cluster unendo il mondo dell’arte e del design grazie alla collaborazione con una delle designer più affermate al momento in Italia. Il riscontro mediatico è stato altissimo, anche da parte della stampa internazionale; volevamo focalizzare l’attenzione sulla nuova sede di Contemporary Cluster e sui nuovi progetti”.

Collettivo 900 – “Siamo Popolo Quanto Re”
21/01/2022-21/02/2022

“La mostra Siamo Popolo Quanto Re è un omaggio a Roma e alle sue grandi personalità, volevamo celebrare il genio artistico romano attraverso la nuova generazione omaggiando i maestri della scuola di Piazza del Popolo. Nelle opere del Collettivo 900 il richiamo alla scuola di Piazza del Popolo era esplicito, sia con i manifesti omaggio a Schifano, Tacchi e Mambor di Crudi, sia nei dettagli delle opere di Elia 900. Una piacevole sorpresa per il mercato sono state le opere di Marco Riccioni. Il dialogo con le opere storiche di Festa, Angeli, Bignardi, Tacchi e Schifano ha portato al Cluster anche un pubblico diverso, molto più legato al collezionismo”.

JBROCK – “Sette Variazioni: 2000-2022”

“È un progetto ancora in corso, suddiviso in più episodi, iniziato lo scorso dicembre e che terminerà a giugno con la mostra personale dell’artista. Erano quasi dieci anni che JB non organizzava una mostra su Roma quindi siamo molto soddisfatti di essere riusciti nell’impresa. Il progetto rientra in un’ottica di rivalorizzazione e riappropriazione di luoghi simbolo di Roma e della romanità espressa dal “Ciccio” di JBROCK”.

Ontica
17/3/2022-17/4/2022

“Ontica è una collettiva composta da quattro artisti italiani, è stato interessante vedere come ognuno di loro si sia approcciato in modo differente al concetto heideggeriano di tempo. Ognuno degli artisti ha sviluppato un progetto a sé stante dando una visione personale dello scorrere del tempo trasportando il visitatore ad una presa di coscienza della propria caducità; c’è stato chi si è immaginato un mondo post umano con archetipi ibridi come Luca Petti, chi, come Marco Emmanuele ha preferito concentrarsi sulla luce concepita come purezza e portatrice di temporalità”.

Aurel & Draga – “Per Speculum in Aenigmate”
25/2/2022-13/3/2022

“Il trunkshow del duo di designer Draga e Aurel è stata l’occasione per presentare per la prima volta le loro opere a Roma; attualmente parte della loro collezione è in vendita presso l’Apartamento di Cluster al sesto piano di Palazzo Brancaccio. La mostra è stata una grande occasione per introdurre il brand al pubblico romano, l’attenzione che si è creata attorno alla coppia e alla galleria è stata altissima; sia la stampa che gli specialisti di settore si sono mostrati molto interessati. La presenza di Draga e Aurel presso Cluster ha avuto una grande risonanza in Italia e all’estero come dimostrano i molti articoli usciti sia su testate internazionali che italiane”.