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Il meglio della Milano Music Week

Da lunedì 18 a domenica 24 novembre un percorso lungo e multiforme attraverso i molteplici livelli cittadini per connettere chi la musica la fa e chi la ascolta

Scritto da Filip J Cauz il 6 novembre 2019
Aggiornato il 25 novembre 2019

In tutto il mondo l’anno è scadenzato dal trascorrere di 52 settimane. Funziona così anche a Milano, per quanto da qualche tempo il Comune e la sua fanbase abbiano scelto di presentare un rinnovato calendario ambrosiano. Non più settimane, ma “weeks”.
Il rituale si ripete con cadenza regolare, da sindaci e assessori di turno: ogni sette giorni un nuovo tema, un nuovo nome, un nuovo colore. Giunta alla terza edizione, la Music Week è una delle veterane tra le weeks, e la cosa non stupisce perché a differenza di altri questo contenitore non nasce vuoto.

In città esistono da parecchio tempo realtà che si dannano per la musica ogni giorno.
Hanno facce, nomi, contraddizioni, problemi e indirizzi ben noti, in qualsiasi settimana dell’anno. In questa week però tanti di loro hanno un colore differente: una bandiera grigio-arancio che sventola su tante figure della musica in città (non tutte). Alcune sono quelle che conosciamo bene, altre invece affiorano per la prima volta, si espongono a sguardi altre volte irraggiungibili. Così nella mappa della rassegna, curata da Luca de Gennaro e riassunta dal motto di John Cage “Tutto quello che facciamo è musica”, si affacciano locali ed etichette, associazioni e agenzie, circoli e librerie, radio, teatri e persino aeroporti.

Un percorso lungo e multiforme attraverso i molteplici livelli cittadini per connettere chi la musica la fa e chi la ascolta. La Milano Music Week è questa cosa qui: un enorme masso scagliato nella palude meneghina, il cui impatto fa venire a galla tutto quanto, lo mischia in un vortice schiumoso e lo disperde per la città seguendo le più classiche increspature, dal centro verso la periferia. Un’onda anomala in cui nuotano Mango e gli Amon Amarth, passando per seminari, mostre, persino sperimentazioni locali come quella che animerà il Municipio 5 in diversi spazi della zona.
Onda su onda, ecco la selezione dei migliori appuntamenti della Music Week secondo Zero.

Lunedì 18.11


h 21.00
Godspeed You! Black Emperor
Magazzini Generali
Il più radicale e intransigente collettivo del (post)rock canadese torna in tour senza un disco nuovo, ma con una ricchissima cassetta di attrezzi e idee utili per formare un grido di rivolta nuovo e necessario.

Martedì 19.11

h 19.00
Willie Peyote
Apple Piazza Liberty
Il peyote è una pianta lisergica del deserto: spunta dal nulla e diffonde colore. Il rapper-cantautore torinese Willie Peyote proverà a riportare i colori a una delle piazze più belle della città.

h 20.30
This Is Not A Love Song
Noi Libreria
A due passi dai binari della Stazione Centrale è nato uno spazio dedicato a chi ama annusare i libri: un atto d’amore proprio come disegnare e ascoltare.
Un progetto di canzoni trasformate in disegni sonori.

h 22.00
The Winstons
Apollo Club
Tre volti noti dell’indie-rock italiano un giorno hanno deciso di imbarcarsi sul Naviglio e seguirlo sino a Canterbury. Sono tornati strafatti di psichedelia, prog e sudore, pronti per rituffarsi un’altra volta.


h 21.30
Kazu
Santeria Toscana 31
Dopo un ventennio a galoppare con i Blonde Redhead, la cantante e chitarrista Kazu Makino si è messa in proprio. Ha un primo disco solista e l’energia di un puledro alla scoperta di un mondo di praterie.

Mercoledì 20.11

h 20.00
BOOSTA R-Nascimento
Castello Sforzesco
Accantonati momentaneamente gli impegni coi Subsonica, il dj piemontese raddoppia i rendez-vous milanesi. Dopo Piano City, eccolo di ritorno per una rilettura dei madrigali in chiave elettronica.


h 21.00
Ron Gallo
Circolo Ohibò
Gli ultimi tre anni di Ron Gallo sono stati un tour continuo: il musicista di Philadelphia ha attraversato il globo e in ogni angolo ha raccolto qualcosa. Ora riparte da solo per capire cosa farsene.

h 21.30
Sycamore Age
Germi
Il trio prog-folk-rock che più che dalla Toscana sembra uscito dalle campagne britanniche sta entrando nel suo decimo anno di età. Quale modo migliore per festeggiare un compleanno che un nuovo disco?

Giovedì 21.11

h 21.00
New Attitude
Santeria Toscana 31
Quattro proposte del rap di oggi per esplorare strade nuove con coraggio e curiosità. Sul palco Voodoo Kid, Wing Klan (Joe Scacchi e Tommy Toxxic), Rosa Chemical, Pippo Sowlo.

h 21.00
Guitar Wolf
Ligera
Una delle più folli e amate formazioni del Sol Levante. Una miscela selvaggia di punk, rock e noise che trasformerà i bassifondi del Ligera in una frenesia collettiva degna di un attacco di Godzilla.


h 23.00
Boiler Room Milano
Apollo Club
La più celebre trasmissione web dedicata al clubbing torna a Milano per l’occasione. In consolle i britannici Call Super, Joe e Jane Fitz si alternano con dj locali come Lele Sacchi e Rollover.

Venerdì 22.11

h 21.00
Xylouris White
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
La rassegna “Natural Disruptors”, curata dall’ex Sonic Youth Lee Ranaldo, ospita il duo di folk sperimentale composto dal liutista greco George Xylouris e dal batterista dei Dirty Three Jim White.

h 22.00
Bassi Maestro & Parker Medicine
Mare Culturale Urbano
Dalla celluloide nascono musica e cinema, pellicole e vinili. Alla celluloide è dedicata la serata, con il film “The Maestro: alle radici della disco culture” e il nuovo progetto di due veterani del rap funk locale.


h 23.00
Todd Terry
Apollo Club
Serata d’alta scuola con lo storico dj e produttore di New York che ha contribuito a reinventare le sonorità house portandole a incontrare il suono dei ghetti metropolitani, tra hip-hop e rave music.

Sabato 23.11

dalle h 14.30
Adidas meets Santeria
Santeria Toscana 31
Un’intera giornata dedicata al ballo, alle arti visive, alla creatività. Dopo i workshop pomeridiani salgono sul palco i rapper Psicologi, la cantautrice Birthh, il duo elettronico Concerto e i dj di Balera Favela.


h 21.00
Matthew Herbert e Fabio Monesi
La Triennale di Milano
Uno dei maestri dell’arte del djing, capace di miscelare una sterminata libreria musicale con ardite sperimentazioni sonore, è pronto a tramortire il pubblico di Le Cannibale. Con lui il resident Monesi.

h 21.00
Alice Phoebe Lou
Circolo Ohibò
Nata in Sudafrica, cresciuta come artista di strada a Parigi, oggi fiera cittadina berlinese, Alice Phoebe Lou è una figura in viaggio. E quindi un blues. In apertura la pop-folksinger Salami Rose Joe Louis.

Domenica 24.11

h 16.30
Parade Électronique: Intersezioni
Teatro Arsenale
Conservatorio, teatri, club, centri sociali… i musicisti di “Intersezioni” non smettono di esplorare. Sul palco Jacopo Biffi, Lorenzo d’Erasmo, Marta Malvestiti, Guglielmo Prati, Stic e Matteo Taramelli.

Tutta la settimana

Music Lives Here
Via Dante
La musica dal vivo a Milano è una presenza fissa, con i suoi alti e i suoi bassi, la sua forza e la sua rabbia. Una storia raccontata ai passanti del centro tramite gli scatti di Francesco Prandoni e Sergione Infuso. Powered by SEAT Italia.

Incontri
Terrazza Martini – orari vari
Un punto panoramico per guardare al centro città e alla musica che si muove nell’etere. Tra gli incontri c’è spazio per parlare di colonne sonore televisive (martedì), della musica dance alla radio (giovedì) e per conoscere Gianna Nannini (sabato pomeriggio).


Zona 5
Luoghi e orari vari
Quattro appuntamenti diversi, un solo spicchio di città. Spiccano la “musica continua” di Lubomyr Melnyk e la lezione di etnomusicologia del chitarrista e rumorista Xavier Iriondo.

Linecheck Meeting & Festival
Base
La musica è di chi la ascolta e di chi la fa. Dal 2015 Linecheck traccia la linea tra questi due estremi. Un appuntamento ormai imprescindibile per chi attraverso il suono vuole cambiare il mondo.

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