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Le nuove aperture a Milano

Cosa c'è da sapere sulle nuove aperture di bar e ristoranti

Scritto da Martina Di Iorio il 7 febbraio 2022
Aggiornato il 9 febbraio 2022

Foto di Jacopo Salvi

Milano sembra tornata ad essere quella di cui ci eravamo innamorati un tempo. C’è frenesia nell’aria, il risveglio è graduale ma tangibile. Lo capiamo – nel nostro caso – dalle nuove aperture che interessano Milano in questo periodo estivo. Ora che siamo tornati anche a stare al bancone per giocare il nostro sport preferito, la partita si fa più interessante. In questo consueto articolo vi ricordiamo le nuove aperture dell’ultimo periodo.

House of Ronin

Un progetto di oltre cinque anni, pensato, sviluppato e poi creato con l’idea di portare un Giappone non stereotipato nel cuore di Sarpi. House of Ronin nasce in via Canonica, dopo l’acquisto e le restrutturazione di un palazzo neo liberty che agli inizi del 900 ospitava gli orfanotrofi dei Martinitt e Casa Verdi. Quattro piani che vanno verso il cielo, illiminano di rosso la piazza antistante (coinvolta anch’essa nella riqualificazione), e preparano lo spettatore al viaggio in una Tokyio del futuro. Minimalista ed eccentrico al tempo stesso, geometrico ma smussato, ricco e pomposo, House of Ronin è in primis un sali e scendi di spunti, composizioni, rimandi e contaminazioni tra culture, in un caleidoscopio di influenze ben assestate che agiscono da fil-rouge attraverso tutto il palazzo. Quattro piani ognuno dedicato a un tema, ognuno con un proprio concept, da vivere in verticale come se fosse un’ascesa e un crescendo armonico. Dal Piccolo Ronin al piano terra, il ristorante Robata al primo, il cocktail bar di Madame Cheng’s nell’intermezzo fino ad arrivare al Member’s Club: con una scalinata che ricorda i film di Lynch e fa da Caronte per tutti questi psico ambienti, House of Ronin è il nuovo locale che porta la firma del gruppo Salva Tu Alma, giò conosciuti a Milano per il ristorante Pacifico. In Via Alfieri, 17.

Martas Nature Bar

Una storia che se la racconti stenti a essere creduta. Un’amicizia tra tre donne con un background diverso – chi nella moda, chi nelle pr, chi già nel mondo del food – e uno stesso nome da sfoggiare con scioltezza: Martina. Da qui nasce Martas, in Porta Venezia, una piccola vetrina che non passa inosservata. Il sogno delle Martina diventa così realtà e si trasforma in un Healty Spot che unisca qualità, sostenibilità, salute e rispetto per il pianeta. Non solo paroloni, Martas Nature Bar prende l’idea delle gettonatissime bowl e le trasforma in piatti da consumare all’interno o in delivery con una dignità tutta diversa. Le bowl di Martas, infatti, sono studiate con l’aiuto di una nutrizionista, seguendo il modello della planetary health diet per offrire un piatto sano ed equilibrato basato su quattro principali macronutrimenti. Cereali integrali, proteine, fibre e grassi buoni, che provengono da produttori certificati e selezionati dalle Martina’s con attenzione. Così troviamo il pesce del Mediterraneo in base alla stagionalità e ai cicli riproduttivi come per il pesce (buonissimo il branzino glassato al miso), oppure il pulled pork dall’Azienda Agricola Moretti allevamento sostenibile free-range a ciclo chiuso dove il bestiame cresce e pascola in ampi spazi aperti. Tutte le bowl sono buonissime, cromatiche e super sane. In via Lambro, 9.

NORAH WAS DRUNK

Norah è – o meglio era – un cagnolino che beveva troppo whiskey. Dal suo ricordo nasce questo piccolo locale nel cuore di Lambrate, una zona che continua a riservare sorprese e a cambiare il proprio volto. Una chicca dallo spirito bohemien e molto chic, senza però essere stucchevole, ridondante o abbandonante. Pochi colori, un guizzo classico alla francesce e qualche tocco da New Orleans colonialista: Norah è stata creata negli interni grazie alla collaborazione con il laboratorio Controprogetto, un collettivo di giovani artigiani designer che utilizza materiali di recupero, e l’attenta ricerca di materiali naturali (come il legno e il marmo) lo rendono informale ma molto accurato. Dietro Norah troviamo due ragazzi: Niccolò Caramiello, bartender d’esperienza, e Stefano Rollo, ex bocconiano con la passione per il Martini Cocktail. Norah nasce come un piccolo bar di quartiere che pone al centro dell’attenzione una mixology di qualità e un particolare focus all’assenzio, un ingrediente ancora poco noto in Italia, ma non di certo sconosciuto nel mondo della mixology. Niccolò lo tratta in maniera diversa, lo propone nei drink e lo propone nella sua versione più classica, bevuto alla maniera francese con la scenografica fontana. Provatelo anche in cocktail che non vi aspettate: come nell’Absinthe Mary, straordinario ed inaspettato Bloody con l’aggiunta di assenzio. E cosi si mangia al Norah? Pochi prodotti e di straordinaria qualità, ragionati, pensati e scovati negli angoli più remoti d’Europa, nelle piccole salumerie, panifici, caseifici, in quei posti dove si bada ancora alla sostanza. Così troverete pane e foccaccia de Le Polveri, micro panificio a Milano, conserve di pesce dal Portogallo, salumi iberici e locali, formaggi incredibili. Un posto che rende onore a questo quartiere, che piano piano sta cambiando faccia e forma. Bravi. In via Porpora, 169.

Mr.DICK

Il nome è ben esplicito, e il messaggio pure. Mr.Dick è una piccola pasticceria to-go che ha avuto la brillante idea (giudicate voi) di rendere omaggio a madre natura. Che la spettacolarizzazione del cibo non se la siano inventati loro è chiaro, ma qui andiamo ben oltre. Infatti Mr.Dick ha aperto in Corso di Porta Ticinese 83, ed è gia pene/vagina mania. Code interminabili davanti alla piccolissima vetrina rosa che sforna waffle o cupcake a forma di pene gigante e vagina, ricoperti poi da glasse o zuccherini di vario genere. Come resistere alla tentazione di farsi un bel selfie con pene stecco di 20 cm? Dai social apprendiamo con divertimento che si considerano una sexy pasticceria.