Quando una qualità o un’abilità è talmente diffusa all’interno di un gruppo (più o meno esteso) di persone, di norma si tende a non considerarla più come tale. Nell’era degli smartphone e dei dispositivi fotografici ubiqui, del digitale che si democratizza sempre più velocemente, è quindi forte la tentazione di non ritenere la fotografia più un’arte che richiede tecnica, estro e ispirazione, bensì un’attività quotidiana indistinta come allacciarsi le scarpe. Niente di più sbagliato: per nostra fortuna, la differenza tra fotografa/o a pieno titolo e apprendista instagrammer è ancora netta ed evidente. Ciò non toglie che in questi anni il numero di appassionate/i si sia moltiplicato a dismisura e che il numero di pepite da fare emergere dal sottosuolo sia anch’esso aumentato. POV – Point of View nasce proprio da qui: dalla voglia di sondare e raccontare tutto quello che si muove nel sottosuolo della fotografia a Roma. Un nuovo appuntamento sulle pagine di ZERO che avrà cadenza mensile e sarà realizzato grazie all’imprescindibile occhio sulla città di KOBO, studio Garbatella-based fondato da Claudia De Nicolò e Bianca Trevisani con il quale ZERO ha già collaborato in precedenza per diversi altri progetti. Il nuovo appuntamento è dedicato a Tonino Pepe

È la fine di tutto questo
di ogni tentativo
di un ricordo lontano
ormai troppo lontano.

È l’abbraccio più tenero, quello che sai sarà l’ultimo
la fine degli sguardi
della stagione più bella

Tendimi la mano, perché non riesco
Tienimi compagnia, mentre ti dico addio
Stammi accanto, mentre svanisco

È il silenzio più tenero, quello che sai sarà l’ultimo
sospiro, senza dircelo
me ne vado, senza volerlo

Guardami, un’ultima volta
con lo stesso sogno di prima
Parlami, non farmi andare via
Non dimenticare tutto questo frastuono.

Apocalisse dei cuori
Ti svelo il mio addio
Fatto di blu, tenero

Ricordaci.

TONINO PEPE

Tonino Pepe nasce nella provincia romana nel ’96. Muove i suoi passi tra diversi linguaggi visivi ed esperimenti sonori. Fine.